GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] con Giovanni II.
Il 30 ott. 1355 aderì - a nome del Comune di Pavia i gravi insuccessi militari il prestigio internazionale conferito a G. dalla richiesta, comunicatagli il 9 apr. 1359, di fungere da arbitro fra Genova e Pietro diAragona ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] del palazzo sotto Alfonso I d'Aragona, e per i quali è oggi accettata la paternità di Giotto e la data ante quem del 1334.
Il Sabatini ha creduto di ravvisare l'autore della corona di sonetti sulle pitture giottesche in Giovanni da Firenze, alias ...
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Cardinale, nato nel 1456, morto nel 1485. Figlio di Ferrante re di Napoli, fu, "non maturo di senno, acerbo di anni" (L. Tosti), creato protonotario e abate di Montecassino, nel primo fervore di Sisto [...] ] 1484); fu abbate della Cava, di S. Benedetto di Salerno, di S. Lorenzo di Aversa, della Pomposa, cardinale (10 . (ed. 1677), III, pp. 69-70; G. M. Mazzuchelli, Scritt. d'Italia, I, ii, p. 927; T. Persico, D. Caraffa, Napoli 1899; Arch. stor. napol., ...
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GIOVANNI II re di Castiglia e di León
Nato il 6 marzo 1405 da Enrico III, succedette al padre il 25 dicembre 1406, sotto la tutela della madre, e fino al 1452, anche dello zio Ferdinando, poi re d'Aragona. [...] Luna (v.), suo favorito, contro cui lottarono per molti anni i grandi del regno. Anche G. fu coinvolto nell'ostilità contro , ma riuscì a fuggire. Finalmente la regina Isabella di Portogallo, seconda moglie di G., riuscì a far decapitare il De Luna a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] interpretato il ciclo testamentario di Bagüés, in Aragona, quale espressione del concetto di redenzione attuato da Cristo di un mosaico sfolgorante d’oro la croce di Cristo tra Maria e Giovanni Battista si innalza su un rigoglioso cespo d’acanto i ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] 59. Nel manoscritto sono illustrati gli avvenimenti del Regno dall'incoronazione diGiovannaI alla partenza di Renato d'Angiò, che segna la definitiva affermazione di Alfonso d'Aragona: ma nelle intenzioni del D., espresse nella dedica al Carafa, la ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Gaspare De Caro
Duca di Calabria, principe di Taranto, primogenito dei sovrani di Napoli Federico e Isabella, nacque ad Andria il 15 dic. 1488. Era appena decenne allorché si [...] , sotto la custodia del conte di Potenza Giovannidi Guevara, per accogliere i soccorsi promessi dal sultano. Mentre di Pescara,a cura di C. Panigada, Bari 1931, pp.65, 70-72.151, 191; L. Volpicella, Federico d'Aragona e la fine del regno di Napoli ...
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GIOVANNI d'Austria, Don
Nino Cortese
Giovanni Giuseppe, figlio naturale di Filippo IV e dell'attrice María Calderón, nacque a Madrid il 7 aprile del 1629. Poco tempo dopo la sua nascita la madre si [...] Giovanni Everardo Nidhard (v.); allora scoppiò violenta la lotta tra i due politici. G., profittando delle sconfitte toccate alla Spagna all'inizio della guerra di devoluzione e della popolarità di la carica di vicario generale diAragona, affidatagli ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] di Narbona e di Arles a utilizzare le decime raccolte in Aragona per respingere i Saraceni. Ed è sempre con questo spirito di crociata che il 16 ottobre, con la bolla Laudanda tuorum (ibid., n. 53 p. 20b), il papa autorizzò il re Giacomo diAragona ...
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GIOVANNIdi Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] Collection) eseguito a Siena per Alfonso V diAragona, re di Napoli (Pope-Hennessy, Sienese Quattrocento painting, contesto devozionale di singoli lavori, aumentando l'apprezzamento della creatività diGiovannidi Paolo.
Fonti e Bibl.: I. Ugurgieri ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...