Nato nel 1288 da Giacomo II di Maiorca, studiò e fu ordinato sacerdote in Francia. Alla morte di re Sancio suo fratello (1324), venne eletto tutore del nipote Giacomo III, i cui diritti difese contro le [...] re d'Aragona. Fin dal 1311 lo troviamo in stretti rapporti con fra Angelo Clareno, il che gli attirò le rampogne di Giovanni XXII. mendico. Si attirò i rimproveri di Benedetto XII al quale si era rivolto, come già prima a Giovanni XXII, per istituire ...
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Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] i feudi di Saccolino, Aliano, Lungarini (1288). Bonsignore comprò i diritti comunali del R. Demanio di Messina (1339); Giovanni acquistò i cariche nel Regno e quella di reggente del Consiglio d'Italia a Madrid.
La famiglia, che contò dei cavalieri ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), [...] . Dal duca Filippo Maria ebbe l'incarico di comporre i dissensi tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato (1434) e di stabilire le condizioni per la liberazione di Alfonso d'Aragona (1435), e ottenne nel 1436 l'investitura del feudo ...
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GELA (XVI, p. 481)
Giuseppe Paladino
Storia. - Sul territorio dell'antica Gela sorse, fondata nel 1233 da Federico II di Svezia, Eraclea che partecipò alla ribellione del 1269 contro Carlo d'Angiò e [...] tornò alla corona. I re aragonesi la tennero prima come città demaniale e successivamente la infeudarono di nuovo. Cambiò così più volte di signore sino a che Carlo V nel 1530 la concesse a Giovannid'Aragona, figlio dell'altro Giovanni, signore di ...
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Barone napoletano (m. Napoli 1487), nato da modesta famiglia di contadini (de Petruciis), fu chiamato da Alfonso Id'Aragona a far parte della regia cancelleria, e ottenne poi dal re e dal successore Ferdinando [...] il Vecchio uffici delicati e lucrosi tra i quali quello di presidente della sommaria (1460). Segretario di re Ferdinando, ne ebbe tutta la con famiglie nobili; forse per assicurare al figlio Giovanni Antonio la mano di Sveva Sanseverino, prese parte ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] con Giovanni Senzaterra, 1202; trattato di Mallen con l'Aragona, 1209 Aragona. Copertosi di gloria alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò la lotta antimusulmana anche dopo. Nominò suo erede Giacomo Id'Aragona, ma alla sua morte i ...
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Famiglia napoletana, le cui prime memorie risalgono al sec. 12º. Ottenne feudi e onori dagli Angioini e dai Durazzeschi, la cui causa sostennero Giovanni Luigi (sec. 14º), presidente del Supremo consiglio [...] seguito ebbero rilievo un secondo Annecchino (sec. 15º), nipote del precedente, che si distinse al servizio di Ferrante Id'Aragona; Berardino (v.); Nardo, arcivescovo di Sorrento; Cesare (v.) e Troiano (v.). Nel sec. 17º Francesco acquistò il feudo ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] segnano i primi lineamenti del futuro sistema politico europeo: Inghilterra contro Francia, Aragona verso soprattutto filologo. Quanto a Giovanni Scoto, per vastità di dottrina e vigoria d'intelletto si levò sopra tutti i contemporanei, ed è il solo ...
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MARTINO V Papa
Giovanni Battista Picotti
Oddone Colonna, nato nel 1368 a Genazzano e creato cardinale da Innocenzo VII nel 1405, era stato fra gli aderenti al concilio di Pisa e aveva preso parte alle [...] trattative con Alfonso di Aragona, a far cessare in non intendesse la necessità d'innovazioni radicali; e il Pisanello in S. Giovanni in Laterano. Estirpò il , Parigi 1909; L. Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1910, e Supplemento, Roma 1931; N. Mengozzi ...
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MASSIMILIANO I imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Wiener-Neustadt il 22 marzo 1459, morì a Wels il 12 gennaio 1519. Era figlio primogenito dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo: [...] ., al matrimonio con suo figlio Carlo; essa però ricusò fermamente, i suoi dominî le rimasero fedeli, e il 19 agosto 1477 ebbero di sua figlia Margherita con don Giovanni, figlio di Ferdinando di Aragona e d'Isabella di Castiglia ed erede del trono ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...