PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] il suo primo pergamo per il Battistero. Da Nicola a Giovanni suo figlio si maturarono del tutto gli elementi della rinnovata resa di Castel di Castro, dominio del re d'Aragona (1326); e sono perduti i ricchi introiti e le miniere dell'isola, alle ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] a lungo); egli a Venezia, sulle orme di Giovanni e Bartolomeo Bon, s'appropriò i principî del gotico fiorito, che divulgò poi nella palazzo, della rocca di Pesaro, dell'arco di Alfonso d'Aragona a Napoli, fu un "poeta della linea e della massa ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] musaico pavimentale di San Giovanni Evangelista con episodî della quarta crociata, e i suoi successori vi appoggiano alle schiere dei suoi nemici, il papa e il re d'Aragona, passassero le armi dell'incerto imperatore Massimiliano (fino allora ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] e ai suoi estremi poggiano le colonnine o i pilastri che reggono l'arco; il fondo è monumento a Tommaso Mocenigo, nei Ss. Giovanni e Paolo, il sarcofago è coperto da e angeli. La tomba di Maria d'Aragona (di Benedetto da Maiano?) nella chiesa ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] d'Asburgo, Carlo d'Angiò, il re d'Aragona, il re di Francia: ma nulla si fece. E senza aiuti, cadevano gli ultimi centri latini di Siria: nel 1291, anche San Giovannid , se nel corso del sec. XII i Franchi del regno di Gerusalemme dessero troppe ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] d'una esuberanza, d'una ricchezza d'invenzione che non si ritrova altrove. Nel periodo gotico, specie nei regni di Castiglia e d'Aragona, l'architettura civile e militare conserva lungamente i nei ritratti (Carlo V e Giovanna di Borbone, nel museo del ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] Italiano, LVI) registra la salita di Pietro d'Aragona al Canigou (m. 2787) nei Pirenei 12 agosto 1863 Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto di Saint piede e impediscono l'uso dei ramponi, e i tacchi alti e brevi, che favoriscono storte e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] nonostante la fiducia con cui s'iscrisse fra i concorrenti (24 marzo 1723) e la dotta napoletano fornì a Giovanni Burcardo Mencken gli elementi la stampa e il cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona ne accettava la dedica, dichiarandosi pronto a ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] dei Gonzaga, Lodovico e Cecilia; e infine quelle di Alfonso d'Aragona e del marchese di Pescara, fatte a Napoli dove il Pisanello alla scuola milanese, e quelle di Giovanni Maria Mosca, che fu alla corte di Sigismondo I re di Polonia dove in quegli ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] . Lo riconobbero i duchi di Savoia e di Milano, Alberto duca d'Austria, Giovanni di Baviera, qualche principe tedesco minore, la Scozia; ma la Francia e la più gran parte dei principi tedeschi rimasero neutrali. Neutrale, Alfonso d'Aragona; finché ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...