Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] di cui uno ("Lauro, ohimè Lauro...") è attribuito al B. Ed il B. stesso nel 1586, rappresentandosi per le nozze di Vincenzo Gonzaga con Virginia de' Medici una sua commedia (L'amico Fido) oggi perduta, ad essa commedia univa 6 intermedî da lui ideati ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] si vede. Attese a ville gonzaghesche a Luzzara e a Gonzaga ed alla Chiesa di Soave, ora demolita, che egli cui si sente il ricordo del mausoleo romano di Paolo II, opera di Giovanni Dalmata e di Mino da Fiesole. Nel 1512 terminò per la chiesa di ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] chiamatovi a sostituire Andrea Mantegna come pittore ufficiale della corte dei Gonzaga. Sin dal 1505, Isabella d'Este faceva sollecitare il C Adorazione dei Magi di Brera, e nella pala di S. Giovanni in Monte a Bologna, dove il pittore, che ha veduto ...
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VISCONTI, Bernabò
Luigi Simeoni
Nato nel 1323 da Stefano e da Valentina Doria, è il personaggio visconteo che ha più fornito materia con le sue stranezze ai novellieri del suo secolo; d'altra parte [...] divenuta pace l'11 febbraio 1369. Ma Bernabò subito inviò Giovanni Acuto ad aiutare i Perugini contro il papa: si formò quindi Niccolò II d'Este occupata Reggio insorta contro Feltrino Gonzaga, Bernabò comperatala per 50.000 fiorini se ne impadroniva ...
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Nacque nel 1490 nel castello di Marino, antica residenza feudale dei suoi, sui colli Albani, da Fabrizio Colonna signore di Paliano e gran conestabile di Napoli e da Agnese di Montefeltro figlia minore [...] cattolicamente e tutta corsa dai pur vani germi della riforma oltremontana, V. conobbe e praticò Giovanni Valdés, Bernardino Ochino, Pietro Carnesecchi e Giulia Gonzaga e Renata di Francia e tante anime in pena. E se pure con esse cautamente sperò ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] e v'imparò assai bene il greco, alla scuola di Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora, e del Milano 1808; A. Luzio-R. Renier, I Filelfo e l'umanesimo alla corte dei Gonzaga, in Giorn. stor. d. lett. ital., XVI (1890) p. 119 segg.; G ...
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Nato a Solza presso Bergamo nel 1400 da Paolo Colleoni e da Riccadonna del Valvassori di Medolago, visse i suoi primi anni come paggio ai servizî di Filippo Arcelli, signore di Piacenza. Sconfitto l'Arcelli [...] consigliere del timido e incerto capitano generale, il Gonzaga, e poi collaboratore del Gattamelata, sostituito nel e la mirabile statua equestre del Verrocchio, nella piazza dei Ss. Giovanni e Paolo in Venezia.
Bibl.: Cornazzano, De vita et gestis ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] dice egli stesso nella sua autobiografia) "fu condotto a Roma ove Giovanni (Chiabrera) suo zio faceva dimora, ed ivi fu nudrito con I di Toscana, di Carlo Emanuele I di Savoia, dei Gonzaga di Mantova, e n'ebbe vantaggi pecunari a compenso dei versi ...
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GIANFRANCESCO Gonzaga primo marchese di Mantova
Romolo Quazza
Nacque il 1395 da Francesco e da Margherita Malatesta. Rimasto orfano di padre a 12 anni, fu affidato al patrocinio della Repubblica Veneta; [...] di denaro, furono respinti. G. ottenne invece da Giovanni XXIII "l'enfiteusi perpetua e diminuzione di fitto per Venezia mandò le sue navi per via fluviale nel Mantovano e il Gonzaga, sconfitto a Riva e due volte a Verona, dovette accettare nel 1441 ...
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VALDÉS, Juan de
Benedetto Nicolini
Fratello gemello o poco minore di Alfonso (v.) e anche lui teologo, fine letterato (oltre alle opere teologiche, gli si attribuisce anche un Diálogo de la lengua) [...] y Carón di Alfonso, Madrid 1928 e 1929, e del Diálogo de la lengua e delle Cartas inéditas al cardinal Gonzaga di Giovanni, ivi 1928 e 1931; L. Linnhoff, Spanische Protestanten und England, Emsdetten 1934; B. Nicolini, B. Ochino e la Riforma in ...
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trillina
(anche trelina o terlina) s. f. – Moneta milanese di mistura, così chiamata forse perché equivalente a 3 denari; coniata a cominciare da Giovanni Maria Visconti duca di Milano, all’inizio del sec. 15°, fu successivamente aumentata...