Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] su ardesia i tre dipinti tuttora nella chiesa (Vergine in gloria adorata dagli angeli, Santi Gregorio, Mauro e Papiano e Santi l'altro alcuni splendidi ritratti (Ritratto equestre di Giovanni Carlo Doria, 1606, Genova, Galleria Nazionale della ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] stillanti, oh / liberazione dalle scorze". L'anno successivo, Giovanni Paolo II gli affida la meditazione della Via Crucis al Colosseo che si compiono in Sotto specie umana, 1999, meridiana gloria dell'essere: "Gli traluce - / miraggio o lontananza ...
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Ricciardi, Michele. – Pittore italiano (Penta 1672 – ivi 1753). Spesso viene segnalato dagli autori di cronache locali come Angelo Michele o Michelangelo, ma probabilmente si tratta di una trasformazione [...] Nel 1721 tornò a Baronissi e affrescò le pareti del transetto della chiesa della Santissima Trinità: La Gloria dell’ordine francescano e domenicano; Giovanni Duns Scoto e la Vergine; La Visione di San Domenico; Il Sacrificio di Isacco; Il Sogno di ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] ., una seconda, più ampia, fu condotta da s. Giovanni Leonardi nel 1601. Tuttavia la decadenza non si arrestò: Berta, figlia di Lotario, conte di Borgonovo e di Settimo, nel monastero di Cavriglia; l’ordine ricevette impulso e gloria da santa Umiltà. ...
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Musicista (Venezia 1678 - Vienna 1741). Studiò col padre, Giovanni Battista, violinista della cappella di San Marco, e forse con G. Legrenzi. Di salute cagionevole, fu ordinato sacerdote nel 1703, e nello [...] La fida ninfa, 1732; L'Olimpiade, 1732; Griselda, 1735). Particolarmente significativa la produzione sacra, nell'ambito della quale si segnalano lo Stabat Mater, alcune sezioni di Messa (2 Gloria, 1 Credo, 1 Kyrie), mottetti concertati e varî salmi. ...
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Nome dato dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti eseguiti nella zona della Loira tra il 1480 e il 1500. Il suo nome deriva dal grande trittico della cattedrale di M., eseguito intorno al 1498, [...] che nella tavola centrale rappresenta la Vergine in gloria e, sulle ali, i ritratti di Pietro II e Anna II e Anna di Borbone presentati da s. Pietro e da s. Giovanni); l'altro, più incline verso la pittura fiamminga (cui spetterebbero la Natività ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] Ma il termine b. si applica propriamente soltanto a quello di Giovanni (detto perciò il Battista) e al b. cristiano. Il di Dio, fratello di Cristo e coerede con lui della gloria divina, dimora dello Spirito Santo, membro della Chiesa e partecipe ...
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Umanista (Verona 1374 - Ferrara 1460). Autore di numerosi testi scolastici e traduttore, tenne una scuola a Venezia (1414), di cui fu allievo Vittorino da Feltre, quindi fu attivo a Ferrara, dove costituì [...] le lezioni di uno dei primi maestri dell'umanesimo, Giovanni di Conversino da Ravenna, conseguendovi il diploma di notaio scrisse in difesa di Giulio Cesare, partecipando così alla di sputa umanistica circa la maggior gloria di Cesare o di Scipione. ...
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Architetto e scultore (Burgos 1495 circa - Granada 1563); figlio di Gil. Completò la sua formazione con un soggiorno in Italia, dove recepì, oltre ai modi della tradizione fiorentina quattrocentesca, le [...] lavorò alla pala marmorea della cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara (1517) e di sua mano è il tondo con in S. Giorgio Maggiore e la Madonna col Bambino in gloria nel duomo. Dal 1519, nuovamente a Burgos, lavorò nella cattedrale ...
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Pittore (Gaeta 1680 oppure 1676 - Napoli 1764). Dal 1706 al 1752 attivo a Roma, a eccezione di brevi soggiorni a Siena e a Torino; lavorò poi a Napoli e a Gaeta. Accademico di S. Luca dal 1718, produsse [...] Sacchi e di C. Maratta: a Roma, Geremia (1718), in S. Giovanni in Laterano, Madonna del Rosario (1714), Miracolo di S. Domenico, Miracolo di S. Clemente (1701-19), in S. Clemente, Gloria di S. Cecilia (1721-24), in S. Cecilia in Trastevere; a Torino ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa stampate in caratteri chiari, per aiutare...