GIOACCHINO Murat, re di Napoli
Nino Cortese
Nacque il 25 marzo 1767 da Pietro Murat-Jordy, albergatore e intendente dei beni posseduti dai Talleyrand nei dintorni di Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat. [...] Piramidi, e fu il primo a muover l'assalto contro S. Giovanni d'Acri. Poi accompagnò il suo generale in Francia; e in Parigi sino alla follia sul campo di battaglia, ricoprendosi di gloria ad Austerlitz; tra i primi a essere nominato maresciallo ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] tentativi che, già sotto Martino V, gl'imperatori Manuele e Giovanni VIII Paleologo avevano avviato a questo scopo, anche per avere 'altra, che la pena eterna dei reprobi e la gloria celeste dei giusti non potesse esser completa sino alla risurrezione ...
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Pittori, nativi, secondo l'ipotesi più attendibile, di Maeseyck. Sono i più grandi artisti della pittura fiamminga primitiva, e si possono porre tra gl'iniziatori della moderna. Erano parenti, ma non si [...] ottobre 1422 all'11 settembre 1424 lavorava all'Aia per Giovanni di Baviera, conte d'Olanda, già principe-vescovo di Liegi nel Mezzogiorno. Nella parte superiore è la figura dell'Eterno in gloria, tra la Vergine in atto di leggere nel suo libro d' ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] salita a grande celebrità con Panteno, raggiunse l'apogeo della sua gloria con C. e col suo discepolo Origene (v.). Né C del commento alla I Pietro, a Giuda, e a I e II Giovanni. Un altro breve frammento citato come glossa marginale su Matt., VIII, 2 ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] dopo una breve apparizione a Roma, fu ospite di Giovanni dalle Bande Nere, col quale strinse affettuosa amicizia. Eletto effigiarlo; altri coniavano medaglie in suo onore, le accademie si gloriavano di averlo socio; Giulio III lo trattò da pari a ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] rapporti con Dio, il Figlio è esplicato come "l'irradiazione della gloria di Dio e l'impronta della sua sostanza" (I, 3). ; della chiesa e della scuola antiochena, quali S. Giovanni Crisostomo; Teodoro di Mopsuestia, Teodoreto di Ciro; della chiesa ...
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GIOACCHINO da Fiore
Mario Niccoli
Profeta calabrese, una delle figure più notevoli della spiritualità cristiana durante il Medioevo.
Scarsissimi i dati biografici che si possono ricavare dagli scritti [...] Greco (cosenza 1612), di su documenti esistenti nella badia di S. Giovanni in Fiore, e quella di Gregorio da Lauro (Napoli 1660) - del mondo, iniziatosi con Mosè, ha manifestato la sua gloria il Padre; nel secondo, il Figlio; ma la rivelazione ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] A. A., Milano 1848; A. Caimi, Delle arti del disegno nelle provincie di Lombardia, Milano 1862; L. Malvezzi, Le glorie dell'arte lombarda, Milano 1882; G. Nicodemi, La pittura milanese dell'età neoclassica, Milano 1915; G. Marangoni, La Rotonda dell ...
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ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] e crisi di sviluppo - con le pagine su don Giovanni Verità, che nitidamente e su nuove basi lumeggiano il problema condottiero che nessuno segue, l'anelito senza speranza a una gloria negata. C'è soprattutto l'ansia incessante dell'ascesa, lo ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] del Sud fino a Napoli, di approfondire nei contatti con Giovanni Lascaris e con Marco Musuro la sua conoscenza del greco, di vicino al libraio Froben suo amico. Era all'apogeo della sua gloria: invitato a gara da Francesco I di Francia, dall'arciduca ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa stampate in caratteri chiari, per aiutare...