La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] alle derivate parziali del primo e del secondo ordine. Risoluto da Giovanni Bernoulli il problema del moto di un grave in un mezzo più grande generalità dal Siacci.
Ma uno dei maggiori titoli di gloria del d'A. è quello di aver trovata l'equazione ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] a designarla come piccola fra le altre città di Giuda. La sua gloria maggiore fu quella d'aver dato i natali a Gesù e di essere In questo periodo, per opera di un vescovo indegno, Giovanni Romano (1239), che dilapidò tutte le ricchezze del tesoro ...
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Città della Venezia, nella provincia di Vicenza, con 10.111 abitanti. Dove sbocca nella pianura veneta il Canal di Brenta, la stretta valle per cui il fiume attraversa le Prealpi separando l'altipiano [...] ; fra le pitture, una pala di Gerolamo Bassano raffigurante la Madonna in gloria con Santi e un devoto committente, il Raggio processionale di Iacopo Bassano, un S. Giovanni Battista del Piazzetta e la pala di Sant'Anna di Francesco Maggiotto.
La ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] maestri vetrarî, Angelo fu il vero fondatore della gloria della famiglia; la quale ebbe successivamente a suddividersi poté fondare più sicure speranze, fu appunto un Barovier, Giovanni. Nonostante che questi fosse ormai giunto alla maturità (era ...
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Questo spettacolo, prettamente spagnolo, si svolge in un'arena chiamata ruedo, circondata da un recinto (barrera); tra questa e le gradinate per gli spettatori vi è uno spazio detto callejón, destinato [...] Questo genere di feste giunse al suo apogeo al tempo di Giovanni II, e allora cominciarono a costruirsi le plazas de toros, , giovane e forte, stimolato ed eccitato dalla speranza della gloria e della fortuna, mette in gioco ogni domenica la propria ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] parete destra della Cappella, assunta dopo la morte di Giovanni d'Alemagna (con Antonio Vivarini accollatosi la metà delle Melozzo da Forlì e fu una delle fonti della sua gloria.
Accompagnano questo meraviglioso momento di attività agli Eremitani, la ...
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GHIRLANDAIO
Géza de Francovich
. Famiglia di pittori. Domenico, il maggiore artista della famiglia, nacque a Firenze nel 1449, vi morì l'11 gennaio 1494.
Nel 1475 affrescò la cappella di S. Fina nella [...] nella vòlta della cappella di S. Zanobi nella cattedrale fiorentina, affidati nel 1492 a Gherardo e Monte di Giovanni. Del 1492 data il Cristo in gloria con due santi nella Galleria di Volterra, anch'esso eseguito da scolari. Nel 1493 e 1494 i due ...
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Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] e di morte nascono le stele funerarie del senatore Falier, di Giovanni Volpato (Roma, atrio della chiesa dei Ss. Apostoli), del che il C. è l'ultimo grande artista italiano, la cui gloria sia stata riconosciuta e confermata da tutto il mondo civile, e ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] tutta l'energia della sua "natura terribele" alla difesa e alla gloria del pontificato. Ma, com'era nel carattere suo di principe più l'interdetto, la minaccia di un attacco francese Giovanni Bentivoglio a lasciare Bologna, salvò allora la città ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] , fondandosi su un passo di S. Prospero (De gloria sanctorum) e su un manoscritto della Laurenziana di Firenze, Compterendu non officiel, p. 24).
L'antifonario autentico menzionato da Giovanni Diacono, e che pare fosse tenuto legato con catene d'oro ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa stampate in caratteri chiari, per aiutare...