Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] Garve-Feder assunse contro la Critica della ragion pura. Quanto alla gloria, che sollevò il musicista e il filosofo ad eroi nazionali, essa in re, i quattro Sanctus e la Passione secondo S. Giovanni per soli, cori ed orchestra, ed è sulla soglia della ...
Leggi Tutto
Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] della natura, che ha fatto, fino ai nostri giorni, la gloria della scienza moderna. Ma non minor merito è il suo di Beaune, F. Schooten, di Giovanni Hudde, di Enrico Van Heuraet e il limpido trattato di Giovanni de Witt. In quest'ultimo sono ...
Leggi Tutto
Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] calato, evoca al palcoscenico per applaudirlo. Fino a Giovanni Emanuel, gli attori portavano baffi e pizzo, come voleva scomparire delle varie signorie.
Aspirarono a dar vita e gloria al teatro italiano parecchie compagnie, come quelle di Giacinto ...
Leggi Tutto
Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] 1574) e di nuovo a Napoli (1575). Come qui giunse Giovanni d'Austria (20 giugno 1575), egli ottenne di passare in patria, egli portava con sé la luce del suo sogno di gloria: il combattente contro i musulmani e lo schiavo dei musulmani riviveva ...
Leggi Tutto
῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] in sé molti aspetti: il mantello civico di Babilonia, la dignità della città circolare creata da al-Manṣūr nel 762, la gloria della città dorata delle Mille e una notte di Ḥārūn al-Rašīd, come testimoniano le cupole d'oro di Kāḏimiyya. Una città ...
Leggi Tutto
Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] le Très riches heures del duca di Berry col ritratto del duca Giovanni; le Cronache di Hainaut nella cui miniatura iniziale è ritratto Filippo il dispendiose e dal gusto del fasto, e forma la gloria di Bruxelles durante un periodo di due secoli circa: ...
Leggi Tutto
Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] e il vizio dell'alcool cui s'abbandonava il figlio Giovanni, tenore e violinista presso la medesima corte, avevano ridotto disconoscimenti, la rinomanza cresceva e cominciava ad accostarsi la gloria. Critici e scrittori come Federico Rochlitz ed E. T ...
Leggi Tutto
Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] loro con un senso d'invidia. "Beato lei", disse a Giovanni Durando, "che va a combattere i Russi: a me tocca originale al rinnovato popolo d'Italia. Morì, come il Nelson, nella gloria d'un trionfo che pochi anni innanzi era follia sperare; e si può ...
Leggi Tutto
Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] promesso, per bocca appunto dei profeti, non solo ogni gloria e prosperità terrena qual premio della sua fedeltà, ma specialmente sec. IV e forse d'origine manichea; tre Apocalissi di Giovanni apocrife, superstiti due in greco e una in copto, sorte ...
Leggi Tutto
. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] suo salire verso la perfezione e la gloria. Il grande altare con l'Incoronazione della Mayer, In den Bildnissen des G. B., in Pantheon, 1930, pp. 17-22.
Su Giovanni Bellini: D. v. Hadeln, Kopien eines verschollenen Originals G. B.'s, in Zeitschr. f. ...
Leggi Tutto
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa stampate in caratteri chiari, per aiutare...