CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] di un'epidemia di peste, fu uno dei due giudici speciali eletti il 3 gennaio dalla deputazione della Salute, con Nel 1709, essendo risorta la polemica sull'Inquisizione, Giovanni Acampora curò la pubblicazione anonima delle Ragioni, poste all ...
Leggi Tutto
CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] e uccise migliaia di persone, compresi l'abate-vescovo-feudatario Giovanni d'Ajello e tutti i suoi monaci. La calamità sopravvenne ecclesiastico, la città gradualmente ricevesse il baiulo, i giudici e i giurati di nomina regia. Il primo baiulo ...
Leggi Tutto
(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] consigliere di cassazione Ostilio Zezza e da giudici popolari provenienti dalle formazioni partigiane della divisione ombra sulla sua figura. Su richiesta della signora Maria Giovanna Bergamini, che lo aveva aiutato nel maggio 1945 fornendogli ...
Leggi Tutto
BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] . 1561), insieme con i nipoti Alvise, Giustiniano e Giovanni, facendo sequestrare i libri della contabilità e "bollar le ha operato con Alemanni, per il che anco fo condannato dalli giudici nostri a questo deputati" (Arch. di Stato di Venezia, ...
Leggi Tutto
Etiopia
Antichissima entità territoriale, umana e culturale del Corno d’Africa, che ha la sua continuità nel moderno Stato dell’Etiopia. Il cuore storico dell’E. sono gli altipiani del Centro-Nord, che [...] di turbolenze e decadenza del potere centrale (il «tempo dei giudici»), con deboli imperatori controllati dalla nobiltà e dai capi militari anch’egli di nome Kasa, salì al trono come Giovanni IV (1872-89). Questi contrastò le mire espansionistiche di ...
Leggi Tutto
Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] dello Statuto albertino. Nelle sue Memorie della mia vita, Giovanni Giolitti sostenne che le leggi devono tener conto dei di arguta riflessione morale (Troppi avvocati!, 1921; Elogio dei giudici scritto da un avvocato, 1935), così come le sue ...
Leggi Tutto
CASTELFIORENTINO
JJean-Marie Martin
Chiamato anche Torre Fiorentina (ca. 10 km a sud di Torremaggiore, in provincia di Foggia), Castelfiorentino è il nome odierno di un sito, abbandonato, sul quale [...] scavi); ospitava pochi artigiani, due o tre giudici, probabilmente altrettanti notai, ma la sua Chronicon, ibid., IX, 1726, coll. 583-752, in partic. coll. 660-661; Giovanni Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, I-III, Parma 1990-1991: ...
Leggi Tutto
ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] senza figli, a una delle due sorelle, A. e Benedetta, il giudicato passò per elezione ad A. e ad Ubaldo Visconti. Pisa e i secondo il giuramento prestato, destinava la Gallura al cugino, Giovanni Visconti, persona non grata al pontefice, che temeva ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] in originale nel tesoro regio e diretta in copia ai giudici del regno; con l'aggiunta di una Interpretatio ufficiale, , furono i più insigni rappresentanti delle lettere, Idazio, Giovanni di Biclaro, Isidoro di Siviglia, Eugenio e Giuliano di ...
Leggi Tutto
MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] del Gesù; ammette anche le donne; attuale Gran M.o Giovanni Ghinazzi), definiti clandestini, cioè privi non solo di regolarità ma canonica"; però nei casi particolari, di cui sono giudici i rispettivi episcopati, bisogna tener presente "che la ...
Leggi Tutto
giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...