Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] studiosi del diritto amministrativo (Massimo Saverio Giannini, Giovanni Miele, Aldo M. Sandulli, Mario Nigro, ).
Negli anni Novanta è andato cambiando anche il ruolo del giudice amministrativo e si è affermata una funzione creativa di ordine ‘ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] Mancini, Emilio Brusa, e poi Luigi Lucchini, Giovanni Battista Impallomeni, Giuseppe Zanardelli, intendevano il loro crimen sine lege […] non vi è in Italia l’impotenza del giudice nei confronti del delinquente (G. Vassalli, Nullum crimen sine lege, ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] una rendita annua di 1.142 ducati.
Ebbe tre fratelli, Giovanni (1558-1620), che sarà capo del Consiglio dei dieci, Dolfin , nella relazione, quale giovane dai "virtuosi costumi" e dal "bel giudicio", che, appunto, nel "veder" il "mondo" e le "corti ...
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L’arbitro bancario finanziario
Giuseppe Conte
L’istituzione del sistema dell’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) risponde a un disegno di tutela orientato ad assicurare l’enforcement delle regole di [...] di devolvere, in qualsiasi momento, la controversia a giudici o arbitri (ferma restando la condizione di procedibilità Rascio, N., a cura di, Sull’arbitrato. Studi offerti a Giovanni Verde, Napoli, 2010, 301; Auletta, F., Arbitro Bancario Finanziario ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] storiografia che ha il suo esponente di spicco in Giovanni Cazzetta (2007), se sono proseguiti discorsi precedenti, tuttavia era sufficiente per amministrare la giustizia che ci si aspetta da un giudice di pace o giù di lì.
Può darsi che sia stato un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] responsa pro veritate e dei consilia sapientis, pareri dati al giudice (non tecnico della materia); ma l’affermazione, nel 16° esempi si possono moltiplicare. Il pensiero va alla figura di Giovanni Nevizzano (m. 1540), o a quella di Matteo Gribaldi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] l’editto 26 marzo 1848, nr. 695 aveva affidato a «giudici del fatto» la cognizione dei più gravi reati commessi a mezzo speranze moderatamente accusatorie balenate in fase progettuale. Giovanni Giolitti approfittò della contingenza politica (la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] influenza sulle successive compilazioni di Stefano Tornacense, di Giovanni da Faenza e di Uguccione, la cui Summa, papa de haereditate iudicare potest ratione fidei («il papa può giudicare in materia di eredità per causa di fede»); papa potestatem ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] invoca come modello (richiama «la speciale giurisdizione di polizia dei giudici di pace che possono condannare a multe e alla prigione i stato promosso dall’Ufficio del lavoro, diretto da Giovanni Montemartini (1867-1913), che con inchieste e ricerche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] . E fu importante l’azione della prassi (giudici, notai, avvocati), specialmente per quanto riguarda gli era un istituto che veniva saltato a piè pari nel manuale di Giovanni Battista De Luca (Istituta civile), benché questo fosse stato scritto pochi ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...