Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] seguito in volume (v. Einaudi, 1948), e poi da Giovanni Agnelli e Attilio Cabiati (v., 1918) per illustrare i limiti esecuzione delle sentenze è stata assicurata dal fatto che i giudici sono stati sostenuti dal governo federale, quando si trattava di ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] 'investitura dello Stato di Paliano, eretto a ducato, in favore di Giovanni Carafa.
Nel luglio il C., che il mese prima era stato aveva cercato di evitarsi il peso di una sua visita, giudicata inopportuna. Tuttavia il C. arrivato a Madrid il 18 genn ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] Anonimo romano racconta con evidente narcisismo la cavalcata verso S. Giovanni in Laterano e la processione per l'offerta a S. utopico o di chimerico.
Resta il problema di come siano da giudicare le iniziative e le idee di C. che riguardavano l' ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] dai pubblici uffici, dall'avvocatura, dal ruolo di giudici e dalla militia, e con una serie di Ricerca su testi di Iacopo Belvisi, Taddeo Pepoli, Riccardo Malombra e Giovanni Calderini, in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi, Roma 1978, ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] sulla cui base si sarebbe emessa la sentenza, doveva venire presentato nel concistoro successivo. Ma a questo punto Giovanni Carafa, giudicando disperata la situazione, fece domanda di grazia al papa e, per avvalorarla con le prove del suo pentimento ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] º ott. 1500 e il 28 di quel mese era a Pesaro abbandonata da Giovanni Sforza; il 30 faceva la sua entrata in Rimini. Ma Faenza, ove Astorre lo Stato, composta da un presidente e sette giudici; essa si spostava nelle principali città della Romagna. ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] e più che papa" - e si accrebbe con la nomina del fratello Giovanni, già prefetto di Roma, alla carica di capitano generale della Chiesa. La inoltre di definire meglio le competenze dei giudici capitolini in merito alle controversie cittadine. Infine ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] di nascita e che morì a Milano nel 1739), Giovanna, si sposò col conte spagnolo "jacopo Baiardo-Bardasci, di S. Benedetto in Polirone..., Mantova 1905, pp. 164-180 passim;M. Giudici, Idispacci... dell'amb. ven. D. Dolfin, I, Venezia 1907, pp. ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] quarto libro delle Sentenze di Pietro Lombardo esposte da fra' Giovanni Capreolo). È da ritenere che il B. abbia superato la sentenza; quindi, levatosi in piedi, esclamò rivolto ai giudici: "Maiori forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] anno prima era morto il figlio di E., il giudice Federico, e gli era successo il fratello Mariano, di 834; Append. I, docc. 12 s..; F. C. Casula, Carte reali diplom. di Giovanni I il Cacciatore, riguardanti l'Italia, Padova 1977, docc. 1, 6, 8-10, 26, ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...