FANTUZZI, Bonifacio
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1450, figlio di primo letto del mercante Fantuzzo di Tuzzolo. Grazie all'eredità dello zio omonimo, pure mercante, poté compiere gli studi [...] del F.: nell'ottobre 1502, per incarico di Giovanni (II) Bentivoglio, minacciato di scomunica da Alessandro VI allontanò la richiesta giunta da Firenze che lo voleva nel Collegio dei giudici del locale tribunale di Ruota.
Morì a Bologna il 29 sett. ...
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EUSTACHIO Romano
Arrigo Quattrocchi
Sono ignote le date di nascita e di morte di questo compositore attivo a Roma nel primo quarto del XVI secolo. Il suo nome è giunto attraverso l'edizione a stampa [...] essere quella dei genitori o dei nonni di E. (Giovanni de' Maccioni e Clara Salaviori) - contratto riportato dallo pubblicata a Roma nel 1517 dagli editori A. Antico e N. Giudici, e ristampata a Venezia da Antico nel 1520 col titolo Frottole libro ...
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FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] 9 sett. 1717. Quindi venne aggregato al Collegio dei giudici e degli avvocati; e sempre presso lo Studio bolognese maggio, ha lasciato un Diario del concilio romano celebrato in S. Giovanni in Laterano l'anno del giubileo 1725…, pubblicato a Roma nel ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] la scomunica il 18 maggio 1431 ed il patriarca Giovanni Vitelleschi avrebbe distrutto la loro roccaforte, Palestrina, di solenne giostra a Roma a piazza Navona, il C. fu uno dei giudici di campo. Nel maggio successivo, ospitò in un suo castello a 14 ...
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ALAGON, Leonardo
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e di Peña (Aragona), e di Benedetta Cubello, sposò a Saragozza il 22 genn. 1451 Maria de Morillo y Lenan. Dal padre ereditò il [...] quella dell'esilio e con i suoi fu relegato per volere di Giovanni II nel castello di Játiva in Valenza, dove morì ai primi II, Capolago 1840, pp. 279-293; D. Scano, Serie cronologica dei giudici sardi, in Arch. storico sardo, XXI (1939), pp. 86 s.; ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] l'Ingresso di Costantino a Roma del 1600 in S. Giovanni in Laterano (dove è anche un suo S. Pietro).Documentata lavorò, sempre a Roma, in S. Cesareo (S. Cesareo davanti ai giudici, le due figure di contorno e Putti e Padri della Chiesa nella volta ...
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CAPPELLO, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia attorno agli anni 1660-1665 da Giovanni Francesco di Giacomo, che era fratello del segretario del Consiglio dei dieci Giovanni, scelse, al pari dello zio [...] 19 sett. 1696, dissero di lui e del coadiutore Giovanni Francesco Vincenti che "la loro applicazione ed abilità han lasciato Senato. Corti, registri 84-88, 91-94, passim; Ibid., Giudici di petizion. Inventari, 433/9; Relation du voyage de... Soranzo ...
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BALDASSERONI, Pompeo
Renato Mori
Nato a Livorno il 23 sett. 1743, da Giovanni Giacomo e da Maria Beatrice Guardini Bandi, compì i primi studi nel collegio Bandinelli di Roma e si laureò in giurisprudenza [...] suggerimento che però non fu accolto da Napoleone.
Il B. morì il 6 dic. 1807 a Brescia ove ricopriva la carica di giudice della Corte di appello.
Bibl.: E. Ansaldi, Cenni biografici dei personaggi illustri della città di Pescia,Pescia 1872, pp. 382 s ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] l'arcivescovo Giovanni Visconti, al quale erano stati richiesti, non aveva restituito. Già con il successore di Giovanni, Matteo di scegliere nel collegio dei giurisperiti di Milano il giudice che definisse la questione dei beni di Castione e di ...
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ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio [...] di tre legati imperiali, Pietro, vescovo di Penne, Enrico ed Aldone, giudici imperiali. Questi, sulla base di un diploma di Ottone I, del
A. operò a Farfa con la consueta energia; Giovanni III dovette perciò rifugiarsi a Roma presso suo fratello ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...