CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] un'epitome de' principi fond. dell'Economia politica di Giovanni-Battista Say ... tradotto dal francese, I-III, Napoli cittadino conosca con facilità di qual giudice debba invocare il potere; Fare che il giudice sia prossimo al cittadino che ne'ha ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] implicitamente, sembra stare alla base di tanti nostri giudicati, che cioè la parte in giudizio è generalmente . Storia dell’elezione del Papa, Bologna 2013, pp. 147-160). Giovanni Paolo II lo nominò quindi vescovo (con il titolo di arcivescovo di ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] scritta e recitata a Firenze nel 1481 davanti ai giudici, come giustificazione del suo operato antifiorentino, poco prima un assiduo studio della filosofia guidato dal dotto bizantino Giovanni Argiropulo. Dopo numerose peripezie giunse il 24 ott. ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] Coira sul diritto della gerarchia ecclesiastica romana a giudicare chiunque le fosse stato sottoposto in virtù del 1569 si rifugiò a Chiavenna un frate francescano milanese di nome Giovanni Battista Cribelli che l'Egli (Bullingers Korresp. ...cit.) ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] giudiziario: quella che introdusse l'istituto del giudice unico nel primo grado del procedimento civile. 43 ss.; A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia dall'unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1965, p. 135; A.A. Mola, Storia della massoneria ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] del processo "l'intero problema del rapporto fra lo Stato e il cittadino"; problema da risolvere facendo sì "che il giudice, come organo dello Stato. non debba assistere passivamente alla lite ... ma debba partecipare alla lite come forza viva e ...
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BRAMIERI, Luigi
Pino Fasano
Nato a Piacenza il 27 giugno 1757 da Giulio, ufficiale di cavalleria, e dalla nobildonna Aurora Boselli Bonini, frequentò nella città natale le scuole di S. Pietro (sottratte [...] autori, fra cui Bettinelli e Monti. Subito aggregato al Collegio dei giudici di Parma, il B. tenne per breve periodo le funzioni di nel 1786, insieme a Carlo Carasi e al conte Giovanni Scotti, ridiede vita all'antica Accademia piacentina degli ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] di un'epidemia di peste, fu uno dei due giudici speciali eletti il 3 gennaio dalla deputazione della Salute, con Nel 1709, essendo risorta la polemica sull'Inquisizione, Giovanni Acampora curò la pubblicazione anonima delle Ragioni, poste all ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] consigliere di cassazione Ostilio Zezza e da giudici popolari provenienti dalle formazioni partigiane della divisione ombra sulla sua figura. Su richiesta della signora Maria Giovanna Bergamini, che lo aveva aiutato nel maggio 1945 fornendogli ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] i giardini dei duomo (Grion, p. 7). L'attività di giudice il D. la esercitò di fatto più tardi, dal 1329 al il Trentino, I (1881), pp. 130-141; S. Morpurgo, Rime ined. di Giovanni Quirini e A. D., ibid., pp. 151-163; R. Renier, L'enumerazione dei ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...