CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] C. e il fratello è del 20 dic. 1538: in esso, Giovanni, a Città del Messico, riceve procura dal C. perché davanti al tanto che il procuratore, avendo l'impressione che i giudici sivigliani fossero stati comprati dal denaro genovese, ne fece venire ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] Val Tidone. Aggregato sin dal 1667 al Collegio dei dottori e giudici di Piacenza «ex spontaneo Nostri Ordinis» (Bolsi, 1723, p 364; J.A. Tadisi, Memorie della vita di monsignore Giovanni Caramuel di Lobkowitz vescovo di Vigevano, Venezia 1760, p. 151 ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] svolse la sua attività tra gli ultimi anni del pontificato di Giovanni XXII ed i primi di quello di Benedetto XII, si giudiziaria e dispensò con munificenza mance a persone influenti, a giudici e a notai, perché usassero riguardi nel portare avanti l ...
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COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] suo tempo. In effetti, pace ed ordine regnarono nel giudicato sotto il suo governo.
C. si spense nella reggia di in Sicilia, dove, a Messina, fondò un ospedale dedicato a S. Giovanni; lì visse sino alla morte, dedicandosi al servizio di Dio.
Fonti e ...
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PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] sposa il 10 ottobre 1781 a Giuseppe Da Riva, e Giovanni; dopo di lui, Lorenzo. Fanciullo, rimase orfano del padre di maggiore generale.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, Giudici di petizion, Inventari, b. 470/135 n. 34; Venezia, Biblioteca ...
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MANGIADORI, Barone de'
Francesco Salvestrini
Nacque a San Miniato al Tedesco negli anni Cinquanta del secolo XIII da una delle più illustri famiglie della città, per tradizione di parte ghibellina. [...] si servì di una familia in parte costituita da giudici e notai samminiatesi che forse già lo seguivano, come Barbi, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XI, 5, pp. 18 s.; Giovanni da Comugnori, Diario, dal 1299 al 1320, a cura di L. Passerini, in Documenti ...
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PAOLETTI, Iacopo Maria
Daniele Edigati
– Nacque a Volterra da Francesco e da Alessandra Nardini il 21 marzo 1728.
Sulla famiglia e la sua infanzia si hanno scarse notizie, se si eccettua quella del [...] da subito intraprese la strada della magistratura, dapprima come giudice presso varie corti provinciali toscane (a Poppi nel 1753 avrebbe ricordato poi anche uno dei discepoli di Paoletti, Giovanni Carmignani.
Le opere di Paoletti ebbero una seconda e ...
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DELLA STUFA, Ugo
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze da Andrea di messer Ugo e da Milia di Duccio Tolosini. Non si conosce la sua data di nascita, tuttavia può ritenersi che il D. sia nato nel 1366 o [...] frammentarie testimonianze dei libri delle matricole dell'arte dei giudici e notai di Firenze. Sappiamo però che nel 1381 fu tra gli squittinati per il priorato per il quartiere di San Giovanni, gonfalone Lion d'oro, ma non vinse "il partito": non ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] d'altare di ubicazione ignota (Predicazione di s. Giovanni Evangelista a Efeso)e ritratti; posteriore al 1842 è e XX, in Storia di Brescia, IV, Milano 1964, p. 947; G. Giudici, II Teatro sociale, in Memorie illustr. di Palazzolo sull'Oglio, 1966, 7, ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] dichiarò nulla l'abolizione e reintegrò il B. nell'ufficio di giudice generale, confermandogli anzi la nomina a vita. Nel 1433, e notizie non del tutto esatte erano state fornite da: G. Di Giovanni, L'ebraismo nella Sicilia, Palermo 1748, pp. 109-13; ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...