Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] , 1956, pp. 521-23).
In ultima analisi, come ha sottolineato il giudice Stevens, «è la sete di vendetta» quel che davvero si nasconde dietro e nell’enciclica Evangelium vitae del pontefice Giovanni Paolo II, ha confermato il tradizionale sostegno ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] era l'unica via d'uscita concessa dall'elaborazione canonistica: "si giudichi da sé [il papa], o ritratti quanto ha fatto" (ep. 1118 P. morì. Il suo sepolcro era già pronto in S. Giovanni al Laterano: la sede del vescovo di Roma, la basilica fondata ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] Vi contribuì, tra i primi, il Della decima di Giovanni Francesco Pagnini, apparso nel 1765-66 con dedica a della ‘pubblica felicità’, si sforzò di reprimere gli arbitri di giudici e funzionari, sanò dispute, volle conoscere de visu popoli e Paesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] al ricorso alla pena capitale non solo perché la giudica, con argomentazioni non nuove, «non giusta» in avversario della pena di morte: Cesare Malanima, in Studi in memoria di Giovanni Tarello, 1° vol., Saggi storici, Milano 1990, pp. 467-540 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] degli eccellenti italiani, II, Lugano 1836, pp. 241-265; P. Emiliani Giudici, Prefazione, in G.V. Gravina, Prose, 1857, cit., pp. V nel classicismo di G.V. G., Milano 1970; B. De Giovanni, La vita intellettuale a Napoli fra la metà del '600 e la ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] giurano di non sottrarre le cause civili ai loro giudici naturali ("de locis in quibus agitari debent"). Nel Torino 1888, pp. 44, 54; Cronaca perugina inedita di Pietro Angelo di Giovanni (già detta del Graziani), in Boll. d. Dep. di storia Patria ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] da alcuni giovani della nobiltà e non punita adeguatamente dai giudici, così da suscitare in lui un forte risentimento verso i chiunque volesse vederlo. Fu quindi portato alla chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo e deposto nell'arca di famiglia, dove si è ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] apparivano come i consiglieri legittimi del sovrano e come giudici del tribunale di corte. La storia delle diete rispecchierà approvazione, come sarebbe stato formulato solo da papa Giovanni XXII nel 1324. La decretale non prende in considerazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] riviste di riferimento: in particolare i «Materiali» di Giovanni Tarello e i «Quaderni fiorentini» di Paolo Grossi – si affianca e si sovrappone quello dell'amministratore pubblico, del giudice, del dirigente sindacale (F. Vassalli, Il nuovo codice ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] esame di aggiunto giudiziario e da lì iniziare la carriera di giudice di tribunale (dopo altri due anni), i cui gradini sarebbero maggioranza esuli, e al tempo stesso magistrati: Conforti, Giovanni De Falco, Paolo Cortese, Giuseppe Pisanelli e Vacca ( ...
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giudice-ragazzino
(giudice ragazzino), loc. s.le m. Magistrato di giovane età, all’inizio della carriera, particolarmente impegnato nel proprio lavoro. ◆ si punta a un congruo allargamento dei posti di aggiunto, in modo da avere una squadra...
onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...