MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] relativa al M. è articolata su tre fondi: l'Archivio Giovanni Malagodi, presso la Fondazione Luigi Einaudi di Roma; l'Archivio ind.; A. Jannazzo, Il liberalismo italiano del Novecento, da Giolitti a M., Soveria Mannelli 2003, ad ind.; Il Partito ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] , Milano 1941, p. 308; E. Scalfari, Storia segreta dell'industria elettrica, Bari 1963, pp. 27, 31; B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, pp. 230, 254; R. A. Webster, L'imperialismo, industriale ital., Torino 1974, ad Indicem;F. Bonelli ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] parte del consiglio di amministrazione della società fino al 1930.
In secondo luogo intrecciò un sodalizio con F. Giolitti (figlio dello statista Giovanni) e G. B. Zanardo, con cui diede vita a una serie di imprese finanziarie e progettistiche. Tra ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] dopo la fusione con un'azienda di Sesto San Giovanni, diventò Nastrifici italiani riuniti (capitale di lire 3 153; F. Maggioni, Politica e amministrazione a Lecco da Pelloux a Giolitti (1898-1904), tesi di laurea, Università degli studi di Milano, ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] Oliviero Zuccarini, E.IV.g. 7/47; Sesto San Giovanni, Istituto milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio p. 39; G. Padulo, Contributo alla storia della massoneria da Giolitti a Mussolini, in Ann. dell'Ist. ital. per gli studi ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] di Antonio Salandra (succeduto nel marzo 1914 a Giolitti nella presidenza del Consiglio) i quali si adoperarono, pp. 38 ss.). L'operazione, voluta dall'industriale milanese Giovanni Silvestri (proprietario di due terzi del capitale azionario di 9. ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] (1909-1913), Roma 1979, I-III, ad Indicem. Sulle elezioni del 1913 e il neutralismo del C., vedi B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, pp. 278-281, 296, 300; Id., L'Italia di fronte alla primaguerra mondiale, Milano-Napoli 1966, pp ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] fronte ad una campagna elettorale "chiaramente impostata da Giolitti... come lotta contro i socialisti e contro i e il "Regime", Firenze 1957, p. 88; R. Sgarbanti, Ritratto politico di Giovanni Grosoli, Roma 1959. pp. 155-68, 188-99; G. De Rosa, I ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] e numerosi studenti, come Trombadori, Bufalini, A. Giolitti, ecc.); con il gruppo dei liberalsocialisti che e realista, che si rifacesse alla letteratura americana o all'opera di Giovanni Verga, i racconti del quale - scriveva l'A. con De Santis ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] politica col C. e i suoi fratelli Gastone e Giovanni (ma ne parlò più tardi con indulgenza in una Risorgimento di Mantova, 1967, pp. 33-82; G. Spadolini, Il mondo di Giolitti, Firenze 1969, p. 276; F. E. Morando, Mazziniani e garibald. nell ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...