ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] dalle sue dichiarazioni in materia finanziaria, il 5 maggio 1892 non votò la fiducia al ministero e passò ad appoggiare Giolitti. Durante il nuovo gabinetto Crispi fu all'opposizione e più volte prese la parola per respingere la proposta di legge ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] politici.
In un'intervista a La Stampa del 16 apr. 1921 il B. descrisse il tipo di rapporto che si era instaurato tra Giolitti ed i popolari: "Posso ben parlare di vera cordialità e lealtà io che fui sempre vicino al Presidente e che molte volte fui ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] (il conferimento ufficiale dei pieni poteri militari e civili è dell'8 ottobre). Data la repentinità con cui il governo Giolitti aveva deciso di ricorrere alle armi, i piani e le predisposizioni relative dovettero essere improvvisati dal C. e dal ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] il C. varcò il Po insieme con il fratello Giovanni Battista, Giovanni Camerini e pochi altri per arruolarsi nell'esercito della era stato battuto da E. Ottavi, candidato gradito al Giolitti), la strada della politica. Nel 1895 infatti si ripresentò ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] venne definitivamente rimpatriato. Nel gennaio 1919 ebbe il comando del corpo d'armata di Napoli, e nel luglio 1920, dal ministero Giolitti, gli fu affidato il comando del corpo della Guardia regia per la pubblica sicurezza.
L'A. morì a Roma il 29 ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] formali nel marzo 194, anche il decimoquarto figlio, Giovanni, primo ufficiale, nato a Lussinpiccolo il 25 . Ital., Milano 1963; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e fascismo, Milano 1979; F. Bonelli, A. Beneduce, in Diz. biogr. ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] gruppi giovanili, meritandosi un pubblico apprezzamento da parte di Giovanni Amendola: il L. fu eletto nel consiglio nazionale per contrasti col ministro delle Finanze, il socialista A. Giolitti. Il 23 novembre di quell'anno, tornava al governo come ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] Oliviero Zuccarini, E.IV.g. 7/47; Sesto San Giovanni, Istituto milanese per la storia della Resistenza e del movimento operaio p. 39; G. Padulo, Contributo alla storia della massoneria da Giolitti a Mussolini, in Ann. dell'Ist. ital. per gli studi ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] (1909-1913), Roma 1979, I-III, ad Indicem. Sulle elezioni del 1913 e il neutralismo del C., vedi B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, pp. 278-281, 296, 300; Id., L'Italia di fronte alla primaguerra mondiale, Milano-Napoli 1966, pp ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] fronte ad una campagna elettorale "chiaramente impostata da Giolitti... come lotta contro i socialisti e contro i e il "Regime", Firenze 1957, p. 88; R. Sgarbanti, Ritratto politico di Giovanni Grosoli, Roma 1959. pp. 155-68, 188-99; G. De Rosa, I ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...