– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] e Antonietta, che avrebbe sposato l’imprenditore zaratino Giovanni Luxardo, a testimonianza del persistere dei legami con voleva essere la linea di condotta del governo Zanardelli-Giolitti. Emblematico di tale posizione e della sua condivisione da ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] al Corriere la mancanza di una linea coerente e a G. Giolitti l'incomprensione del supporto positivo che la stampa avrebbe potuto dare alla all'ufficio corrispondenza di Roma, in sostituzione di Giovanni Amendola, ma mantenne anche il suo incarico di ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] nell'America Latina (1924), di A. Toscanini, di G. Giolitti, di F. Ruffini, di C. Lombroso, di G. Camerana Roma), VIII (1905), pp. 305-316; V. P. (Pica),Il monumento a Giovanni Segantini, in Emporium, XXIII (1906), p. 477; F. Picco,Il busto del ...
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Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] firmando il manifesto degli intellettuali fascisti redatto da Giovanni Gentile. A maggio il D. ed altri 279, 312, 324, 583; II, pp. 283 n., 486; B. Vigezzi, Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, ad Indicem; F. Malgeri, Gli atti dei congressi del Part. ...
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BARATIERI, Oreste
Mariano Gabriele
Nacque a Condino in Val Bona (Trento) il 13 nov. 1841, Poco più che diciottenne, si imbarcò con Garibaldi per l'impresa dei Mille; promosso sottotenente subito dopo [...] morte in battaglia contro i Dervisci dell'imperatore etiopico Giovanni, cui era succeduto Menelik II e per il trattato generale.
Caduto a fine novembre 1893 il primo ministero Giolitti in seguito allo scandalo della Banca romana, lo Zanardelli, ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] riprendere il lavoro professionale che aveva frattanto trascurato, finché Giolitti lo volle senatore del Regno (1905).
Nel maggio del della piazza fu soppressa la chiesa di S. Giovanni alle Case Rotte, distruzione deprecata dalla quasi totalità ...
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CASTELLINO, Pietro
*- Luigi Agnello
Nacque a Montevideo (Uruguay) da Nicola e da Isabella Morice, oriundi di Pietra Ligure (Savona), il 20 nov. 1864. Aveva otto anni quando la famiglia tornò a Genova, [...] nella clinica medica di Padova diretta da A. De Giovanni, nel 1894 fu chiamato come aiuto dal Queirolo che 1930, p. 2425; ... 1932, ibid. 1932, pp. 673, 1780, 2248; G. Giolitti. Quarant’anni di Politica ital., II, a c. di G. Carocci, Milano 1962, ad ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] -Erzegovina nella brigata di montagna comandata dall'arciduca Giovanni Nepomuceno d'Asburgo; si dedicò agli studi militari Nel 1902 i suoi duri, ripetuti attacchi al governo Zanardelli-Giolitti provocarono la fine del Corriere di Napoli; un gruppo di ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] . 1905-8 febbr. 1906) e, più tardi, nel quarto ministero Giolitti (30 marzo 1911-30 marzo 1914).
All'opera teorica e politica del A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia dall'unificazione a Giovanni XXIII, Torino 1965, p. 135; A.A. Mola, Storia della ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] dalle sue dichiarazioni in materia finanziaria, il 5 maggio 1892 non votò la fiducia al ministero e passò ad appoggiare Giolitti. Durante il nuovo gabinetto Crispi fu all'opposizione e più volte prese la parola per respingere la proposta di legge ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...