Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] nel fragore della guerra coloniale voluta da Giolitti, prima di cancellarsi nel sangue della Il socialismo degli imbecilli, Torino 2010.
21 Fra gli altri in particolare da Giovanni Miccoli e Renato Moro.
22 G.L. Mosse, Toward the Final Solution, ...
Leggi Tutto
La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] esuli, e al tempo stesso magistrati: Conforti, Giovanni De Falco, Paolo Cortese, Giuseppe Pisanelli e Vacca pp. 614-628.
F. Venturini, Un “sindacato” di giudici da Giolitti a Mussolini. L’Associazione generale fra i magistrati italiani, 1909-1926, il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La siderurgia
Francesco Iacoviello
Mauro Cavallini
La fabbricazione di ferro e acciaio, alla vigilia della rivoluzione industriale, è caratterizzata da profonde innovazioni che modificano processi, [...] di produzione.
Nel campo della ricerca e della formazione universitaria risalta la figura di Federico Giolitti (1880-1946), figlio dello statista Giovanni, professore presso il Regio Politecnico di Torino e collaboratore dell’Ansaldo, autore di studi ...
Leggi Tutto
L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] incarico di ministro della Pubblica Istruzione nel quinto governo Giolitti (1920-21), la nascita del fascismo e il tra Napoli e l’Europa, Napoli 1998, pp. 175-205.
G. Turi, Giovanni Gentile. Una biografia, Firenze 1995, Torino 20062, pp. 81-201.
E. ...
Leggi Tutto
CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] Cuneo da Cesare Correnti e a Torino IV da Giovanni Davicini.
Il C. continuò, comunque, a svolgere Stato, Crispi,Roma, fasc. 355, nn. 65, 100, 107, 105, 133; Carte Giolitti, busta 8, fasc. 116; Arch. di Stato di Torino, Carte Cavour,Corrispondenti, m ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] tedesco come risposta al conflitto sociale recato dall’industrialismo, Giovanni Montemartini, allievo di Pareto e di De Viti De , nel marzo 1911, con il nuovo governo Giolitti. Principale difensore del metodo storico come giustificazione teorica ...
Leggi Tutto
FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] e finanziere Riccardo Gualino e il senatore Giovanni Agnelli. Il 29 settembre 1925 il prefetto italiana e la Francia (1896-1914), Bari 1971, ad Ind.; N. Valeri, Giolitti, Torino 1971, ad Ind.; F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] successive edizioni (pubblicate fino al 1975), all’età di Giovanni XXIII, di Paolo VI e del Concilio Vaticano II invasione dei barbari, e che non c’è hiatus che ci separi: Giolitti, Amendola, Calamandrei (Franco), Lombardo Radice (Noi e il comunismo, ...
Leggi Tutto
ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] interprete. Tale fu nella Commissione dei 18, presieduta da Giolitti, di cui fu segretario e che doveva portare alla Camera ebraica, non fu gradito ad alcuni esponenti del fascismo (Giovanni Preziosi e Telesio Interlandi), né a Mussolini, che a ...
Leggi Tutto
La riforma Gentile
Giuseppe Tognon
La riforma degli ordinamenti scolastici e universitari, degli esami e dei programmi di insegnamento che va sotto il nome di riforma Gentile venne decisa nei venti [...] liberale e una discontinuità con la crisi dello Stato giolittiano. Si trattò della prima manovra organica di ripristino scuola media dalle origini al 1925, Firenze 1967.
S. Romano, Giovanni Gentile. La filosofia al potere, Milano 1984.
G. Tognon, ...
Leggi Tutto
giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...