RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] . Aquarone, I problemi dell'Italia unita. Dal Risorgimento a Giolitti, Firenze 1989; A. Scirocco, L'Italia del Risorgimento, Settecento giacobino e sull'Italia napoleonica: C. Capra, Giovanni Ristori. Da illuminista a funzionario, Firenze 1968; A. ...
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ROSSI, Luigi
Giurista e uomo politico, nato a Verona il 29 aprile 1867. Libero docente all'università di Bologna nel 1890, insegnò diritto costituzionale in quell'università dal 1891 al 1924; dal 1925 [...] Colonie nel 1° ministero Nitti (1919-20) e nell'ultimo ministero Giolitti (1920-21), ministro della Giustizia nel ministero Facta (1922).
Tra Bologna 1894); Dagli scritti inediti giur.-politici di Giovanni da Legnano (ivi 1897); Die neuere Literatur ...
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Giornalista (Genova 1895 - Napoli 1969); dapprima collaborò a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e a La Stampa; poi, per parecchi anni, fu redattore-capo del Lavoro di Genova, pubblicandovi, con lo pseudonimo [...] Dopo la guerra riprese la sua attività, collaborando ad alcuni settimanali e dirigendo (1950-66) Il Mattino di Napoli. Ha pubblicato, fra l'altro, un volume su Giolitti, Il ministro della buona vita (1949), e sotto pseudonino Il vero signore (1947). ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] stoffa e dell'ingegno di un Consalvi, altri lo definì il Giolitti della Chiesa. Di lui Giuseppe De Luca scrisse acutamente: "La 1920 fu nominato visitatore apostolico in Ucraina il padre Giovanni Genocchi, il quale aveva svolto sotto il pontificato ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] ad alcune rilevanti discussioni, come quella del 1907 con Giovanni Gentile sulla laicità della scuola, opponendosi, da un lato dei metodi di governo, di violenza legalizzata, adottati da Giolitti nel Mezzogiorno; l’avvento al potere di Mussolini gli ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] i promotori del Fascio della democrazia, che poi diresse insieme a Giovanni Bovio e Andrea Costa. A partire dal 1882 il suo principale 1897 sembrò non alieno da contatti con Zanardelli e Giolitti, in vista di qualche combinazione parlamentare, ma le ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] A 38 km dal traguardo Faber di forza se ne va e arriva a Sesto San Giovanni con 14′57″ su Ganna, secondo, e 24′09″ su Gerbi, terzo. Questo suo favore, firmata per primo da Mussolini, seguito da Giolitti, Ciano, Diaz e Balbo. Il giorno dopo Bottecchia ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] maggio 1924, succedendo al triumvirato composto da Giulio Rodinò, Giovanni Gronchi e Giuseppe Spataro, che circa un anno prima una continua tattica politica centrista, di cui il decennio giolittiano era stato un'ovvia palestra, che dopo il 1919 ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] i popolari fanno pompa di un linguaggio barricardiero e [...] giolittiano contro gli uomini e i partiti che vollero la dal liberalismo al fascismo, ibid., pp. 263-301.
31. Giovanni Sabbatucci, La crisi del sistema politico liberale, in Il partito ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di grandiosi successi. L'8 marzo il negus Giovanni è stato ucciso dai Dervisci a Metemma ora Menelik C. Costa, A. Damiani, A. Depretis, A. C. Pisani Dossi, G. Giolitti, G. Palumbo Cardella, R. Pilo, G. Pinelli. Nel Museo centrale del Risorgimento ...
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giolittiano
agg. – Che si riferisce allo statista Giovanni Giolitti (v. giolittismo), alla politica da lui perseguita, ai suoi metodi di governo: l’atteggiamento g. verso i socialisti; l’età g., espressione con cui viene spesso indicato il...
giolittismo
s. m. – Il metodo di governo dello statista Giovanni Giolitti (1842-1928), più volte presidente del Consiglio (e quasi ininterrottamente dal 1903 al 1914), caratterizzato da una politica liberale e di riforme sociali; con intonazione...