LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] è l'ultima notizia che abbiamo su di lui. Poiché la prepositura passò il 24 novembre dello stesso 1493 a fra GiovanniGiocondo da Verona, si presuppone che nell'autunno il L. fosse già morto.
Dal complesso delle sue opere e dalle asserzioni del ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] nel 1515, Francesco Zeffi nel 1515, Ambrogio Nicandro nel 1515, Carlo Viviani, specialista di Ovidio, nel 1522, GiovanniGiocondo, ovvero fra Giocondo da Verona, monaco e abile architetto, che curò due edizioni di Vitruvio (1513 e 1522). Tuttavia ...
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MAZZOCCHI, Giacomo
Massimiliano Albanese
MAZZOCCHI (Mazochio), Giacomo. – Nacque a Bergamo da Antonio, verosimilmente nell’ultimo quarto del XV secolo. Non è noto se fosse parente dei tipografi Giovanni [...] Calvo, da Raffaello Sanzio, nominato da Leone X commissario pontificio alle Antichità dopo la morte di GiovanniGiocondo da Verona (fra Giocondo).
La sua ultima edizione romana (F. Ponzetti, Prima pars philosophiae moralis) reca la data del 1524 ...
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FEDERICI, Domenico Maria
Luisa Narducci
Figlio di Lorenzo e di Caterina de' Paulazzi, nacque a Verona nel 1739. Compiuti nella città natale i primi studi, sotto il magistero dei gesuiti, all'età di [...] ebbe modo di frequentare il cardinale Stefano Borgia, il quale gli affidò l'incarico di comporre un'opera su frate GiovanniGiocondo, erudito veronese del XVI secolo.
L'opera, ripartita in tre volumi e stesa in forma di dialogo, ebbe compimento con ...
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SABINO, Pietro
Marco Ciocchetti
SABINO, Pietro (Pietro Sabino). – Nacque nella prima metà degli anni Sessanta del XV secolo probabilmente a Poggio Mirteto, nella diocesi di Rieti. Non si hanno notizie [...] per scovare testi epigrafici andati perduti nel corso dei secoli. Inoltre, utilizzò anche altre raccolte epigrafiche, come quella di GiovanniGiocondo, presentata a Lorenzo de’ Medici nel 1488-89. Secondo Gionta (2003, p. 147), anche questa scelta ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] (1793).
L'architettura veneta nella terraferma passò mirabilmente dal pittoresco al pittorico. La inizia, certo precorso da fra Giocondo, Giovanni Maria Falconetto, veronese, a Padova, in una serie di mirabili architetture, ove i ritmi bramanteschi e ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] permette di stabilire che si tratta del ritratto di Monna Lisa del Giocondo, come scritto da G. Vasari). Al celebre vago sorriso (un oscura. Durante il soggiorno in Francia L. compì il S. Giovanni Battista e terminò la S. Anna (entrambi al Louvre). In ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] R. era stato nominato architetto della Fabbrica di S. Pietro, incarico che per circa un anno divise con fra Giocondo e Giuliano da Sangallo: rimasto solo alla direzione dei lavori progettò la trasformazione della pianta centrale bramantesca in pianta ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] . L'editio princeps dell'opera risale al 1486 e fu curata da Giovanni Sulpizio da Veroli. Seguirono le edizioni fiorentina (1496) e veneta (1497) e quelle, di grande successo, curate da fra Giocondo nel 1511 (ristampata nel 1513, 1522 e 1523), da C ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] il Presepe (Modena, cripta del duomo), le Pietà di S. Giovanni a Reggio nell'Emilia e di S. Lorenzo a Cremona. Chiamato a creò cavaliere e lo condusse in Francia, dove lavorò con Fra Giocondo nel castello d'Amboise, operando poi a Tours al sepolcro ...
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