Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] pochi mesi dopo dai torchi di Giovanni Rossi (lo stampatore della Società Tipografica Gabriele Paleotti, ma anche Giacomo Boncompagni, figlio del papa del De occidentali imperio. Le ragioni che portarono Guglielmo Sirleto a riprendere lo scontro con ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] include anche elementi presenti in Giacomo di Sarug. Più che Giovanni è completamente perduta e che quanto riportato da Michele il Siro non illumina a sufficienza il suo contenuto e la sua struttura, ulteriori speculazioni al riguardo non porterebbero ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di Nigra a Parigi o di Giacomo Durando a Costantinopoli.
Fu questo il della infondatezza dei suoi sospetti e la Sublime Porta, spinta anche dall’esempio francese, riconobbe il Dalla relazione dell’onorevole Giovanni Barracco sullo stato di previsione ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ‘Boccone del povero’ di Giacomo Cusumano a Palermo.
Ma primo del XXI ebbe anche l’effetto di portare, per la prima volta, in primo 1988, pp. 32-34.
100 Cfr. A. Melloni, Da Giovanni XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell’Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sensi sono la «chiave» che apre la porta della verità, la ragione che non comprende è principio di equità e Giovanni Boccaccio a ritrarre con e scienza nell’età del positivismo, Bari 1980.
Giacomo Leopardi e il pensiero scientifico, Atti del Convegno ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] anni, andai di nuovo a Gerusalemme in compagnia di Barnaba, portando con me anche Tito: vi andai però in seguito a una di comunione20.
In questa visita Paolo ritrova Pietro e Giacomo e anche Giovanni. È questo il cosiddetto concilio di Gerusalemme.
A ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sono le opere realizzate per l'anno santo del 1575 nell'area della basilica di S. Giovanni in Laterano. L'erezione, su progetto di Giacomo Del Duca, di una porta nelle mura Aureliane, dove Pio IV aveva già fatto aprire una breccia, e la costruzione ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] soprattutto quando la guerra di Libia ha portato in molte chiese e tra i fedeli l salesiano è anche il compositore Giovanni Pagella, che è autore ., p. 122.
93 Cit. in A. Scottà, Giacomo Della Chiesa arcivescovo di Bologna, 1908-1914. L’ottimo ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] a lui solo è stata affidata la missione divina di portare a perfezione quello che Salomone ha immaginato, quello che abbiano buon esito. Verso il 557, convoca Giacomo Baradeo, lo stesso che, dopo Giovanni di Tella, si è sforzato di assicurare, ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] "Posto - così il segretario Giacomo Vendramin - in carrozza a coltra il 14 a Genova e di lì portandosi, al solito per Pavia, alla volta di 335, 342 (con rimostranze dello Zeno sul nipote del D. Giovanni e con allusioni, per lo più implicite, al D.); ...
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