DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] razionale Matteo Della Porta. L'ambasceria aveva tre compiti: convincere il papa della buona volontà di Giovanna e anche di nobili, a mettersi al servizio del nuovo marito della regina, Giacomo III di Maiorca, nell'aprile 1363 chiese il suo intervento ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] 1353, come risulta da un rogito notarile di Giacomo di ser Nicola di Porta Eburnea, in cui egli fa rifidanza all'ospedale l'abate del monastero di S. Pietro e il priore di S. Giovanni in Piazza, di esaminare la domanda di ammissione al monastero di S. ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] eleggeva il C. a succedere a Giacomo Loredan nella carica di capitano generale (l'atto d'accusa degli avogadori di Comun porta la data del 7 nov. 1470) e delle sue sostanze lasciò tre figli: Iacopo, Giovanni e Pietro, nati dal matrimonio celebrato nel ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] Giovanni, avrebbe conseguito l'alto titolo di procuratore de supra. Il G. era primogenito di quattro fratelli maschi e aveva sposato, nel 1479, Maria Malipiero di Giacomo in la faza, et si convene redur, portato da li fanti, in un boscheto dove stete ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] i due quadretti con S. Pietro e S. Giovanni evangelista, dipinti per l'altare della Maestà di S patria, sull'attività di Giovanfrancesco Caroto che porta a Verona i modi di Lorenzo Costa spostamento delle ante in S. Giacomo al Grigliano (Rognini, 1970 ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] con il fratello minore Giacomo, era però contrastata dalla La versione però, che solo in tre codici porta il nome di G., ha nei rimanenti quello pp. 207 s.; E. Percopo, La vita di Giovanni Pontano, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] settembre 1514 il G. era a Ravenna dove portò a termine le due redazioni, latina e possano vivere sempre sani tradotto nuovamente da Giacomo Pratello Montefiore medico, ibid., F. S. Giuliano, S. Geminiano e S. Giovanni in Bragora.
Tra il 1553 e il ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] Trento. La famiglia possedeva immobili ai Ss. Apostoli, a S. Giacomo dell'Orio e una grande casa a S. Canciano, accanto al Giovanni Paleologo, per i 5.000 ducati prestatigli da Venezia.
Nuovi incarichi diplomatici in funzione antigenovese portarono ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] e Tezio), uno professore (Giacomo) e due speziali (Antonio e si osserva ancora sull'architrave della porta d'ingresso di quella che fu Matteo Nardi, prot. 324, c. 62rv; notaio Simone di Giovanni, prot. 270, c. 28v; notaio Agostino di Luca, prot ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] Ungheria si protraevano, venne spedito direttamente alla Porta l'ambasciatore veneziano Leonardo Boldù, ma benché i re Giovanni di Lusignano, aveva invano tentato di impossessarsi del potere sottraendolo al figlio naturale del re, Giacomo, sposato ...
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