GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] quali, oltre a Mancini, Giovanni Battista Amendola, Vincenzo Buonocore, Cumana, Sirena, opere con cui porta una nota di prezioso estetismo arte moderna in Italia, Milano 1883, pp. 341-349; S. Di Giacomo, V. G. La vita, l'opera, Napoli 1905; E. ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] poi non costruita in quanto sostituita dal progetto di Giacomo Della Porta).
Il C. copiò da incisioni di Agostino a Mario Lucchese conservando i due nomi, poi a Giovanni Orlandi, ad Antonio Carenzano e a Gian Giacomo de' Rossi.
Il C. morì a Napoli il ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] l'11 marzo 1545 permutava con il cugino Giovanni Andrea Cesi la propria diocesi di Todi con 12 maggio 1564 per assumere quella di Porto e S. Rufina.
All'origine di pp. 1-4; M. Scaduto, L'epoca di Giacomo Lainez. Il governo ..., Roma 1964, p. 494; ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] di Messina, la scuola di pittura di Giovanni Lanfranco e quella di matematica e d'architettura le statue di S. Tommaso e S. Giacomo nella tribuna laterale del duomo di Messina), dei borghi che stavano sorgendo tra porta Zaera e il monastero di S. ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] 161, 163 n. 18).
Dopo la morte di Francesco, il D. portò a termine il grande quadro con l'Incontro di papa Alessandro III col e Giacomo Pasterini (Saccardo, 1896; Merkel, 1978). Dopo il 1619 si colloca il Ritratto del patriarca Giovanni Tiepolo, ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] alle conquiste rinascimentali porta le figure a . Giacomo a Pesariis nel 1505; per il coro della chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo a . 211-215; S. Bettini, La pittura friulana del Rinascimento e Giovanni Antonio Pordenone, in Le Arti, I (1938-39), 5, pp ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] Pantheon Atestinum.
Sotto la direzione dell'architetto bolognese Gian Giacomo Monti un nutrito gruppo di plasticatori si mise all'opera portano a escludere un suo coinvolgimento spostando la paternità delle due opere sul più giovane scultore Giovanni ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] pianta della biblioteca, ancor oggi visibile a destra della porta d'ingresso, gli è stato unanimemente attribuito dagli studiosi è testimoniato da una lettera del 17 febbraio che Giovanni Magni, agente mantovano, scrisse a Annibale Chieppio, ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] in cotto di S. Giovanni Battista in una nicchia dell pp. 129-142; I. B. Supino, Le sculture delle porte diS. Petronio in Bologna, Firenze 1914, pp. 19 s., 38 Matteucci, Le sculture, in Il Tempio di S. Giacomo Maggiore in Bologna, Bologna 1967, pp. 78 ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] e restauri sul Settecento monzese. Novità per Andrea e Ferdinando Porta, i fratelli Grandi, Antonio Longone, in Studi monzesi, 1994 ., 10 s.; C. Savoini, L'inesplorata attività di Giacomo Parravicini, detto il Gianolo, nel Cusio, in Boll. della ...
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