FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] entro i confini della parrocchia di S. Giacomo. Qui lavorò senza problemi per dieci 1565 e 1579, promossi dal vescovo Giovanni Antonio Volpi, nel 1599 quelli relativi nel 1633.
Fonti e Bibl.: A. Monti, Inizio di una bibliografia comense, in Periodico ...
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CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] per eleggere come sindaco dei Romani il cancelliere della città Giacomo (Gregorovius, p. 45 n. 15).
Null'altro Kardinal PeterCapocci, Berlin 1933, pp. 12, 175 s.; G. Cencetti, Giovanni da Ignano "Capitaneus populi etUrbis Romae", in Arch. della R. Soc ...
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DENTIS, Antonio
Elisa Mongiano
Nacque probabilmente a Torino, in data imprecisata, ma collocabile nell'ultimo ventennio del XVI secolo, da cospicua famiglia originaria di Caramagna. È indicato da talune [...] avvocato fiscale patrimoniale di, qua dai monti, incarico che lo poneva tra il del protomedico e archiatra ducale Giacomo Francesco Fiocchetto, conte di un nuovo rettore dell'Ospedale di S. Giovanni Battista "attesa la morte del signor Antonio ...
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GIULI, Gian Giacomo de'
Carla Casetti Brach
Nacque a Varallo, nella Valsesia, verso la metà del secolo XVII, da un'antica famiglia della zona. Iniziò la sua attività a Biella nel 1684, stampando una [...] Tommaso Nanni da Sogliano, Dialogo sopra i misterii del monte di Varallo, edizione senza data e anche l'unica, tipografiche accanto al nome del G. appare anche quello di Giovanni Battista Pitti. Finanziatore dell'opera fu Francesco Bernardino Alegra. ...
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CAGNOLI, Luigi
Renzo Negri
Nato a Modena il 7 dic. 1772 dal patrizio reggiano Vincenzo e da Maria Leonelli, seguì la famiglia a Reggio, dove visse poi stabilmente. Studiò presso il locale seminario [...] sotto la guida di Gaetano Fantuzzi, Giovanni Paradisi, Giacomo Lamberti, ottenendo ben presto, nel 1793, volume.
Fu in rapporti epistolari col Monti, su generici argomenti, specie nel biennio 1806-1807 (V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi ...
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BOLLI (Bolla), Bartolomeo Desiderio Michele
Silvano Colombo
Figlio di Giovanni Battista, notaio in Milano, esigue sono le tracce documentarie che lo riguardano. La prima, del 1721 (1º ottobre), concerne [...] l'inizio del suo tirocinio presso lo studio di Giacomo Antonio Quadrio ingegnere ed architetto collegiato di Milano ( . DalRe, Milano 1927, pp. 10, 18, fig. 53; P. Bertarelli-A. Monti, Tre secoli di vita milanese, Milano 1927, p. 366; G. C. Bascapé, ...
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COTTA, Giovanni Francesco
Simonetta Coppa
Scarse le notizie intorno a questo pittore valtellinese, nato a Morbegno (Sondrio) il 26 nov. 1727 da Domenico e da Caterina Migazzi (Morbegno, Arch. parrocch., [...] illustri valtellinesi, Sondrio 1879, pp. 134 ss.; S. Monti, Storia ed arte nella prov. ed antica diocesi di Como . di Sondrio, Sondrio 1953, p. 52; P Glaviano, Giacomo Parravicini e Giovan Pietro Romegialli pittori valtellinesi, in Commentari, XV ...
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CAPRANESI, Giovanni
Luciano Arcangeli
Figlio di Cesare e Maria Tarabini, nacque a Roma nel 1852. La famiglia, imparentata con Giacomo Della Chiesa - il futuro papa Benedetto XV - e con il cardinale [...] , e fin da allora improntò la sua pittura a un largo eclettismo decorativo. Intorno al 1890 lavorò in collaborazione con V. Monti nell'interno del duomo di Ferrara; con il pittore D. De Angelis eseguì la sua prima opera di rilievo, la decorazione ...
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ALTOVITI, Giovanni Battista
Aldo Stella
Figlio di Bindo e di Fiammetta Soderini, continuò degnamente a Roma la tradizione familiare di grande banchiere e mecenate d'artisti e protettore di esuli toscani; [...] , facendosi concedere dai frati di Trinità dei Monti il 9 marzo 1573, in cambio dell'usufrutto aveva chiamato da Firenze Alessandro di Giacomo Altoviti, ma non lo lasciò nov. 1590, la sua eredità a Giovanni figlio di Bernardo Altoviti, dal quale un ...
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BENTIVOGLIO, Francesca
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Nacque il 18 febbr. 1468 da Giovanni II e da Ginevra Sforza. Nel 1481, appena tredicenne, fu promessa in sposa a Galeotto Manfredi, signore di Faenza. Il matrimonio, celebrato [...] e mandò a chiamare in aiuto il padre. Giovanni Bentivoglio, accorso alla testa di un contingente sita nella chiesa bolognese di S. Giacomo. La sua prima vicenda matrimoniale non ricordare la tragedia di V. Monti Galeotto Manfredi.
Fonti e Bibl.: ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: molte di queste donne, accorgendosi de...