CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] del celebre Yūsuf, che lo portò per primo. Lo stesso si Giovanni da taverna, che cerca di sedurre ed anche di far forza ad una giovane: l'una degna dellGiacomo da Lentino a F. Petrarca, Napoli 1949, pp. 3-22; V. De Bartholomaeis, Le origini della ...
Leggi Tutto
BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] di cui non si comprende la portata se non lo si connette al clima Giovanni Ponte.
Gli anni fiorentini
L’anno della chiamata a Firenze segnò per Binni anche la ripresa dell Delio Cantimori, Cesare Luporini, Giacomo Devoto, Giorgio Spini e numerosi ...
Leggi Tutto
CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] il poeta-improvvisatore toscano Giacomo Corso. Anche se non Giovanni Antonio Sulpizio di Veroli, vissuto anche a Roma, maestro del C. e del Farnese per testimonianza dello dal fratello del C., Lattanzio, e porta tre prefazioni: quella del C., la ...
Leggi Tutto
BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] e con elevatezza e verità di sentimenti e pensieri". In realtà l'opera, musicata da GiovanniPorta, non rivelava doti d'eccezione, ma solo una rigida e scolastica osservanza delle regole che il maestro cercava di imporre al melodramma. La ricerca ...
Leggi Tutto
DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] tutela della sua giovinezza ebbe gli zii paterni Salvatore e Giovanni . fu trasferito nella caserma di S. Giacomo, nel carcere militare detto la Bomba, maggio 1795 nel piano di S. Teresa fuori Porta Nuova a Palermo.
Secondo il Villabianca, nelle ore ...
Leggi Tutto
DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] interrotta nello stesso anno dopo la morte dell'arcivescovo Matteo de Porto, a cui era dedicata, e di averla e della sua patria, in Rendic. della R. Accad. dei Lincei, cl. di scienze mor., stor. e filol., I (1892), pp. 190-198; V. Di Giovanni, G ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] ➔ Giacomo Leopardi e il codice poetico italiano per «l’errore dell’indeterminatezza» -269.
Stussi, Alfredo (1969), Aspetti del linguaggio poetico di Giovanni Pascoli, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Lettere, storia e filosofia» serie ...
Leggi Tutto
L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] regge (Fontanier 1971: 284).
Così, ➔ Giacomo Leopardi, memore di Torquato Tasso e Giuseppe vitalità dell’iperbato, in particolare con ➔ Giovanni Pascoli , “I puffini dell’Adriatico”, vv. 1-3)
La pratica dell’iperbato in Pascoli porta dunque a nuove ...
Leggi Tutto
Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] seconda spedizione in Sicilia guidata da Giacomo Medici. Combatté a Milazzo e dell’Italia nel conflitto franco-prussiano, venne arrestato. Tornato in libertà all’indomani di Porta del Fascio della democrazia, che poi diresse insieme a Giovanni Bovio e ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] della sua professione di giornalista, ma occasioni fatte subito dominio d'una partecipazione spirituale, e sollevate all'arte. Anche il Di Giacomoportava dei protagonisti e delle eroine di questi.
Aveva dedicato alla Serao il Giovanni Episcopo, e in ...
Leggi Tutto