Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cardinale Giacomo Antonelli, segretario di Stato dal 1849, divenne il cuore della lì a poco) e il bolognese Giovanni Acquaderni, che divenne il presidente del il loro influsso nella società italiana.
Porta Pia e la scomunica del Risorgimento
L ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] fu ricoperta dall’avvocato Giovanni Battista Barbavara di Gravellona, concorso vanno ricordate quelle di Giacomo Malvano (1862), Carlo Alberto Visconti convincere il sultano della infondatezza dei suoi sospetti e la Sublime Porta, spinta anche dall ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] strascichi. Da un lato portare un’ondata di moralità Giovanni Gronchi, divenuto capo dello Stato, alla presidenza della Camera che conservò fino al 1963. Rappresentante dell’ala più conservatrice della dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti (1924) e ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] porta di ferro", il cui patrimonio, stando afia redecima del 1582, comportava una rendita annua di 1.142 ducati.
Ebbe tre fratelli, Giovanni valido anche per gli scritti confutatori - dell'Apologia, stesa da Giacomo I, re d'Inghilterra, del giuramento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] del suo pensiero: l’eroicizzazione dell’impresa codificatoria italiana, che lo porta addirittura a deformare gli accadimenti storici alle figure di Vittorio Polacco (1859-1926) e di Giacomo Venezian (1861-1915). Il primo, che si impegnerà anche ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] e consigliere, e da Giovanna, della quale s'ignora la famiglia Altre missioni di natura politica avevano portato già in precedenza B. alla 120, 140 (pubblica due lettere di B. a Giacomo II); M. Camera, Annali delle Due Sicilie, II, Napoli 1860, pp. 32 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] dello Stato italiano, prende avvio la svolta pandettisca che porta all'avvento del paradigma scientifico giuspubblicistico e alla nascita dellaGiovanni Manna (1813-1865), Giovanni Gianquinto e a Meucci, ma anche a Giacomo Macrì (1831-1908) e a Saverio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] guerra mondiale, quelle stesse ragioni che portarono al fenomeno della rinascita del giusnaturalismo di matrice cattolica e allievi diretti di Bobbio – come Uberto Scarpelli, Giacomo Gavazzi, Amedeo Giovanni Conte, Giorgio Lazzaro, Mario Losano – o ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] troppo alla Francia. Insieme a Giovannidella Guardia il C. fu inviato era morto. Egli chiedeva al duca di potersi portare a Nerviano, ove possedeva una casa e li francese - che, guidato da Gian Giacomo Trivulzio, aveva cominciato le operazioni ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] e il 19 agosto si presentò al re Giacomo II d'Inghilterra, esule in Francia.
In seguito incaricato d'affari dal nunzio Giovanni Delfino al momento di partire da seguita dal parere di quaranta dottori della Sorbona e portava la data del 20 luglio 1701 ...
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