romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] Il conciliatore (Silvio Pellico, Ludovico di Breme e Giovanni Berchet), mentre la Biblioteca italiana difese il carattere linea di contorno, l’opera romantica sembra essere uscita di getto dall’immaginazione dell’artista, in un impeto. Il romanticismo ...
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LEGA, Achille
Emanuela Amici
Nacque a Brisighella, in Romagna, il 21 apr. 1899, primo dei tre figli di Giovanni Battista, romagnolo di antica e nobile casata, e di Giuseppina Baldi Papini, proveniente [...] una pennellata più libera e sciolta.
Il L. gettò le basi della sua futura costruzione pittorica, impiegando elementi 2001, pp. 14-18; A. L. (catal., Società di S. Giovanni Battista), a cura di S. De Rosa, Firenze 2003; L. Servolini, Dizionario ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] statue di quel ciclo, completato di due o tre pezzi da Giovanni Battista e Tommaso Della Porta, attivi a Loreto dal 1570.
Tali da Vasari (V, p. 420), secondo cui "in simili cose di getto è valent'uomo" e "ha fatto in compagnia di maestro Girolamo in ...
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JACOPO di Michele, detto Gera
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attestato a Pisa dal 1361 al 1395 con residenza nella "cappella" di S. Nicola (Fanucci Lovitch). Nel 1368 [...] nella lista delle spese per la statua di rame col S. Giovanni Battista di Turino di Sano, posta in quell'anno sulla cupola Benedetto con i figli Michele e Andrea), è continuata dal figlio Getto (o Ghetto), noto da documenti (Fanucci Lovitch) e da ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] cerchia quattrocentesca, e fortificata mediante la creazione di bastioni angolari. Tra il 1518 e il 199 l'architetto gettò le fondamenta dei bastioni detti della Gabarda, provvedendo a innalzare pure i tratti intermedi di cortina muraria; inoltre ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] da ripetuti interventi e modifiche in corso d'opera, e optò per una scrittura rarefatta e cifrata e una esecuzione di getto, in cui gli elementi astratti, come punti e macchie, assumevano un significato autonomo.
Nel 1966 fu eletto presidente del ...
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GIANNOTTI, Silvestro (Domenico Silvestro), detto il Lucchese
Laura Traversi
Nacque a Lucca, nella parrocchia di S. Leonardo, il 6 genn. 1680 da Antonio di Silvestro e da Chiara.
Dalla breve biografia [...] soggiorni a Roma. Nel 1713, in collaborazione con Giovanni Lodovico Guidetti, eseguì il tabernacolo intagliato, scolpito e disegno anche il modello in cera e la forma per il getto; in quest'occasione, su invito delle autorità comunali, avviò anche ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] 2;G. A. Facchini, La mostra darte applicata e decorativa, in IlDiamante, 15 ott. 1928, p. 13; U. Malagù, P. F. scultore di getto, in Gazzetta Padana, 15giugno 1949, p. 3; Pedro F., Buenos Aires 1955; U. Malagù, In giro per i luoghi del "Mulino del Po ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] : A una bella testina di bronzo dorato, d'arte indica, decapitata, voglio apporre il getto di sangue: nello stile di getti sanguigni sgorganti dal capo mozzo di Giovanni, nelle pitture dei primitivi. La testa di bronzo, posata sull'orlo di un marmo ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] di 560 ducati, il nuovo reliquiario del sangue di s. Giovanni Battista, ancora custodito nella chiesa di S. Gregorio Armeno. L Tesoro di S. Germaro.
Il busto, con testa e mani a getto (fusione a cera perduta) e corpo in lamina sbalzata, è stato ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...