ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] l'ipotesi che A. fosse figlio di quel Giacomo dell'Aquila che gettò in bronzo (1447-1453), con Giacchetto Finari, l'Angelo di Castel del Chini che autore del tabernacolo sia l'abruzzese Giovanni di Biasuccio.
Il Valentiner pensò a un soggiorno ...
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BRANCA, Giovanni
Enzo Pozzato
Nacque a Sant'angelo in Lizzola (Pesaro) il 22 apr. 1571. Studiò matematica e architettura a Roma, e presto si segnalò in opere di architettura; nel 1616 fu nominato architetto [...] consisteva di "una testa di metallo con il suo busto, riempita d'acqua, posta sopra carboni accesi" dalla cui bocca usciva un getto di vapore che veniva utilizzato "per pestare le materie per fare la polvere". Il B. ne costruì anche il modello e lo ...
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Fattori, Giovanni
Pittore (Livorno 1825 - Firenze 1908). Dopo un primo apprendistato presso il pittore livornese Giuseppe Baldini, alla fine del 1846 giunse a Firenze iscrivendosi all’Accademia di Belle [...] fuga da Firenze del granduca Leopoldo II e la presenza delle truppe napoleoniche al Parco delle Cascine, lo portarono quasi di getto a entusiasmarsi per quegli episodi e a ritrarli in piccole tavolette, che segnano per lui gli esordi della pittura di ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] artificiali (moquettes). I p. monolitici sono ottenuti di getto con impiego di malta cementizia. In particolare sono datato dal 5° all’8° sec.); altri sono in opus sectile (S. Giovanni di Studios, 5° sec.). All’area bizantina si riconducono i p. dell ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] dei grandi centri della periferia, quali il piazzale di S. Giovanni in Laterano. Compilò il migliore tra i molti trattati di architettura ai suoi giorni. Con il restauro dell'Arco di Tito gettò le basi di una nuova scienza: il restauro dei monumenti. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] riferimento alla vita domestica che si svolgeva nelle adiacenze e, gettato intenzionalmente nel pozzo, è prova sicura che tra l' del Foro Romano (m 2,10) e della via di S. Giovanni Decollato. In qualche punto l'opera quadrata a conci radiali è ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] in occasione della mostra del 1905. Die Brücke è il ponte gettato tra gli spiriti creativi. Lo spiega K. Schmidt-Rottluff nella lettera ciabattoni di Achille Giovanni Cagna; ma tanto più gaddiano avanti lettera è il caposcuola, Giovanni Faldella, che ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] nel 1432. Va ricordata poi l'attività di un tal Giovanni di Francesco, maestro di bombarde, al quale si riferiscono molti delle tre viti di ferro dell'Opera di Santa Liberata; forma di getto e gitta di cera" (ibidem). Santa Liberata è S.Maria del ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] prevista anche l'applicazione di pezzi seriali lavorati fuori opera a getto o con l'uso di sagome, forme o stampi. Per nel vano centrale della chiesa a tribune, detta coro di s. Giovanni: nei settori di parete sovrastanti le arcate sono emerse, a N e ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] di fusione differenziato. La valva sinistra è infatti a getto unico, la destra in ventiquattro pezzi, e ciascuna si Roma nel battistero (1195) e nel chiostro (1196) di S. Giovanni, ma collocati originariamente in cima alla scala del Patriarchio e all' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...