La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] Antiochia12. Nato intorno al 490 e morto verso il 578, Giovanni Malalas era, in effetti, originario di Antiochia, ma visse caricata su un carro e riempita di pesce, pesce che viene gettato sul terreno dell’ippodromo e la folla si impadronisce anche di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] quale si addensavano le abitazioni. Le fondazioni erano gettate con impasti di sabbia e materiale calcareo, bibl. sui siti considerati).
Zona settentrionale
di Giovanni Ciurletti
Nella sistemazione amministrativa imperiale augustea la regione non ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] Orvieto, e alla basiliche romane di S. Pietro, di S. Giovanni Laterano, di S. Lorenzo in Lucina, divennero sistematici sotto Pio città, che possiamo dire sillana, in quanto muove dall'impianto gettato da Silla e si sviluppa entro tutto il I sec. a ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] ) e, forse, del Serapeo, trasformato in chiesa di S. Giovanni Battista. Ma fu proprio durante le persecuzioni e le sanguinose lotte fra e dall'essere stata A. un grande centro urbanistico creato di getto alla fine del IV sec. a. C., nonché da non ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] , col. 94).
A partire dal commento a Marziano Capella di Giovanni Scoto Eriugena la gamma dei significati di questo termine si estese fino quadrirotis e la ballista fulminalis, due armi da getto che potevano essere impiegate anche da pochi uomini; ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] ') di uso fiammingo; se non altro perché ne parla anche Giovanni Villani al 1302 (Istorie fiorentine, VIII, 55; ed. Milano balestra, come l'arco appartenente alla categoria delle a. da getto, fu ampiamente usata nel corso del Medioevo e considerata un ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] cui tutti si abbeverano; la porta chiusa è di nuovo Cristo nel ricordo di Giovanni (Gv. 10, 9). Infine l'uomo nudo con la brocca è il orizzontali, che sfruttavano l'energia cinetica di un getto d'a. e potevano essere utilizzate senza meccanismo ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] .Meno numerose sono le fonti latine. Vitruvio tratta delle macchine da getto e da assedio nel De architectura (X, 10-15), dimostrando nel sec. 11° da militari, come lo Strateghikón di Giovanni Cecaumeno e i Taktiká di Niceforo Urano - ha rivelato ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] pietrame, di questo edificio sono fatti di getto. Essi non incorporano alcun elemento più antico in S. Benedetto a Malles, in S. Martino a Disentis, in S. Giovanni a Münster-Müstair, a Germigny-des-Prés. Gli stucchi recentemente scoperti nella navata ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA (v. vol. iv, p. 119)
N. Bonacasa
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a Tommaso Fazello e riconfermata poi dallo Houel, dal Palmeri, [...] - ad eccezione delle voci discordanti del Cluverio e del Di Giovanni - fu posta in relazione proprio con la collina che limita periodo di massimo splendore della colonia, deve essere stato creato di getto sul Piano di I. un nuovo impianto, le cui fasi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...