GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, Giustiniani De Longis), Bartolomeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Giovanni di Daniele e da Pomellina De Fornari di Raffaele; [...] per i quattro ambasciatori al duca. Il G., Antonio Spinola, Giovanni Salvago e Oberto Foglietta avevano l'incarico di convincere il duca che il fallimento della rivolta del Gentile doveva essere letto come la prova della fedeltà del popolo genovese ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] da Pistoia e Paolo Liazari, i medici Dino del Garbo e Gentile da Foligno e il filosofo Taddeo da Parma.
Nell’autunno del Nove dal vescovo massetano e si guadagnò la stima di papa Giovanni XXII, che si avvalse di un suo parere per dichiarare nulla ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] Cossa, divenuto papa d'obbedienza pisana con il nome di Giovanni XXIII, che ricambiò i suoi servigi prima con l' spicca, anche per la sua ampia diffusione, la canzone Spirto gentile da quel gremio sciolto indirizzata al marchese di Ferrara Niccolò ( ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] Nel settembre del 1423 fu inviato a Faenza da Gentile, vedova di Giangaleazzo Manfredi, per trattare la sottomissione di di Piero Ambrosini) e 201v (subscriptio a un consiglio di Giovanni da Prato). Una serie di dubia in materia creditizia si trovano ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] di Casalecchio del 26 giugno di quell'anno contro Giovanni Bentivoglio. Il 28 luglio 1400 risulta redatto il testamento . Nel giugno 1403, con Guido degli Ottoni di Matelica e Gentile da Varano di Camerino, il C. presenziò all'atto di transazione ...
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FOGLIETTA, Oberto
Giustina Olgiati
Figlio di Biagio, il F., che non va confuso con l'omonimo cronista genovese del secolo XVI, nacque presumibilmente a Genova, intorno al 1420. Provenendo da una famiglia [...] e lo stesso governatore di Genova. Fallita la congiura, il Gentile aveva comunque ottenuto, per sé ed i suoi seguaci, una straordinaria creata per far fronte agli atti di pirateria di Giovanni Galiano da Nizza. Nel 1490 fu membro dell'Officium maris ...
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GATTILUSIO, Dorino
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio di Palamede signore di Enos (sulla costa della Tracia), nacque probabilmente fra il 1420 e il 1430 e pare che fosse destinato a ereditare [...] arresto il governatore, il nobile bizantino Giovanni Lascaris Ryndakenos, e sostituendolo con Critobulo 1876), 2, pp. 345 s; A. Luxoro - G. Pinelli Gentile, Documenti riguardanti alcuni dinasti dell'Arcipelago, in Giornale ligustico di archeologia, ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] su colui che considera un padre spirituale e su Giovanni Nigetti, artista suo coetaneo nonché seguace del Galantini.
felici. Nel 1609 scrisse: "lo sto ancor con questo Re gentile facendo sempre alcuna cosa, posto che non possiamo convertire nessuno ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] eccessi dei sistemi mantenendo l'armonia degli estremi". Pur giudicata successivamente dal Gentile "di scarsissimo valore filosofico, come tutti i libri di Di Giovanni", quest'opera fu accolta benevolmente dai contemporanei e mantiene ancora una sua ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] biennio 1412-13 dunque si affrontarono su due diversi livelli Gregorio XII e Giovanni XXIII, il M. e Gian Galeazzo: per i due Manfredi ( Ubaldini si recò a Faenza, dove fu accolto da Gentile Malatesta, vedova di Gian Galeazzo Manfredi, in assenza dei ...
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gentiliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo Giovanni Gentile (1875-1944), al suo pensiero, alle sue concezioni, alla sua opera: l’idealismo, l’attualismo g., l’estetica g.; come sost., discepolo, seguace di G. Gentile.
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...