TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Meinardo Ungut e Stanislao Polono adoperarono tipi già impiegati a Napoli da Mattia Moravo; Pierre Brun di Ginevra e GiovanniGentile vi pubblicarono il bel Libro de la nobleza di H. Mexia (1492); a Barcellona lavorarono N. Spindeler, Pedro Posa ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] soggettivo, all'attività utilitaria dello spirito individuale.
Per il Gentile il diritto è la natura nel mondo della volontà, la (così a es. Aquilino Giulio Cäsar: 1720-92; Giovanni Giorgio Schlör: 1722-83; Francesco Stefano Rautenstrauch: 1734-85 ...
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Stato
Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio e organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva, e titolare di un potere sovrano (governo), cui è [...] fu teorizzato (e anche praticato in quanto legislatore del fascismo) da Alfredo Rocco, proveniente dal nazionalismo, mentre GiovanniGentile insistette sull’unità di individuo e S., sostenendo che lo S. fascista, dopo la fase rivoluzionaria e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] il suo stesso realismo, ad un’alta funzione etico-religiosa (Discorsi di religione [1920], in Opere complete di GiovanniGentile, 37° vol., 1935, p. 10).
A conferma, seppur da ben diversa sponda, della sostanziale verità della ricostruzione di ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] Istruzione, dove restò fino al 1923, e del quale nello stesso periodo furono membri anche, fra gli altri, GiovanniGentile, Santi Romano, Arrigo Solmi, Oreste Ranelletti.
L'attività del F. al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, viste le ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] o legge che non apporta la utilità e comodità»26. Entrambi dunque i filosofi del panteismo meridionale – GiovanniGentile lo chiamava «naturalismo», e così anche si può chiamare accentuando il carattere oggettivistico da essi attribuito alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] , cioè, compiutamente nazione. Nulla vietava peraltro di scorgere nel fascismo – secondo la nota interpretazione di GiovanniGentile – il compimento autentico del Risorgimento e della mazziniana sintesi di pensiero e azione, purché fosse chiaro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] a fatto, ma altresì in una prospettiva pienamente autonoma rispetto al neoidealismo di Benedetto Croce e di GiovanniGentile, all’interno della cui temperie filosofica la sua prospettiva teoretica si era formata, Opocher rivendica la specificità ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] del partito liberale; così il 2 nov. 1922, in una lettera alla figlia, pur rallegrandosi per la nomina di GiovanniGentile a ministro della Pubblica Istruzione, sottolineava il "dolore che a me, liberale del vecchio stampo, ha arrecato lo spettacolo ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1614 da Pietro Maria e da Francesca Spinola di Giovan Battista, e fu ascritto alla nobiltà il 7 dic. 1636.
Il padre [...] , tenute da Giovan Giacomo Grimaldi e dal reverendo Marco Gentile: la presenza del G. decenne sul campo militare al seguito del padre, impegnato come generale della Repubblica, insieme con Giovanni Gerolamo Doria, nella guerra sabauda del 1624-25. La ...
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gentiliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo Giovanni Gentile (1875-1944), al suo pensiero, alle sue concezioni, alla sua opera: l’idealismo, l’attualismo g., l’estetica g.; come sost., discepolo, seguace di G. Gentile.
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...