GRANATELLI, Franco Maccagnone principe di
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo il 21 luglio 1807, primogenito di Goffredo, principe di Granatelli, e di Emanuela Di Blasi. Studiò nel collegio dei [...] A. Berardi Bivona, L. Garofalo, D. Scinà, A. Di Giovanni Mira - cui il G. dedicò commossi necrologi. In particolare il 2, pp. 25, 27, 29; V. Gioberti, Epistolario, a cura di G. Gentile - G. Balsamo-Crivelli, Firenze 1937, X, p. 260; XI, p. 49; ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] nel seme umano tra Francesco Zannelli, lettore a Perugia, e Giovanni della Penna.
È Certo che a Perugia il D. insegnò tra Tommaso. La famiglia venne continuata dai figli del D., Dino e Gentile, anch'essi noti, il primo come medico, il secondo come ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] tempestivamente manifestate, estimatore infaticabile del sesso gentile, commensale inesauribile, famoso protagonista di accesi deluse quando Paolo IV investì dei feudi colonnesi il nipote Giovanni Carafa. In ogni modo il lealismo dei Caetani verso la ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] Claude Duchet ne ristampò nel 1585la Città di Napoli gentile), i suoi rami passarono ad altri calcografi romani dal Lafréry passò a Mario Lucchese conservando i due nomi, poi a Giovanni Orlandi, ad Antonio Carenzano e a Gian Giacomo de' Rossi.
Il ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] lettera del 7 ott. 1471 da Würzburg a Gentile Becchi a Firenze (in Opera omnia, Venetiis ), XXIV. Vide la luce postuma il 1° febbr. del 1474 a Roma presso Giovanni Filippo De Lignamine con una epistola prefatoria di Teodoro Gaza a Lelio Della Valle (I ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] Fieschi fu Silvestro (Giacomo sposò in seconde nozze Bianca Gentile fu Francesco, che risulta vedova nel 1490).
Di i dodici componenti la commissione chiesta e ottenuta da Giovanni Doria per studiare i provvedimenti atti a troncare la consuetudine ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] la Porta partì il 23 giugno 1666, guidata da Giovanni Agostino Durazzo in veste di ambasciatore straordinario, che, si trovavano presso il defunto console di Smirne G. L. Gentile per tacitare i creditori. Ciò decise il Senato a chiudere quell ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] socialismo e guardava con fiducia all'iniziativa politica di Giovanni Amendola. Il 30 maggio 1925 partecipò al convegno Novecento. Studi e ricerche, Roma 1981, ad Indicem; E. Gentile, Il mito dello Stato nuovo dall'antigiolittismo al fascismo, Roma- ...
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GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] fregiava anche del titolo di rettore dell'arte della lana gentile. Nello stesso anno tornò a Firenze a insegnare notaria. Bacci, la sua prima moglie, dalla quale aveva avuto Giovanni, Caterina, Margherita, Isabetta e Tomasia, il G. anteriormente ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] Assisi, dove il cardinale francescano Gentile da Montefiore, legato pontificio in Ungheria au XIVe siècle, Roma 1954; R. Manselli, La "Lectura super Apocalypsim" di Pietro di Giovanni Olivi, Roma 1955, pp. 167-172; E. Pásztor, Per la storia di s. L ...
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gentiliano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo Giovanni Gentile (1875-1944), al suo pensiero, alle sue concezioni, alla sua opera: l’idealismo, l’attualismo g., l’estetica g.; come sost., discepolo, seguace di G. Gentile.
controfattualita
controfattualità s. f. inv. Ricostruzione ipotetica di un avvenimento storico, che prende in considerazione condizioni e situazioni diverse da quelle documentate. ◆ Naturalmente la storia non si fa con i se, ma [Michele] Salvati...