Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] l'ordine di trasportare un personaggio prestigioso, come accadde con Giovanni di Portogallo, che nel 1434 fu preso a bordo galere di Alessandria (76); ma ancora c'erano i Garzoni, proprietari dei ventiquattro carati di una galera del Levante nel ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] da alcune zone del Friuli. Nel caso specifico dei garzoni calzolai e ciabattini, la percentuale di Veneziani crebbe dal 1994, pp. 894, 916 (pp. 875-924).
75. Cf. i dati in Giovanni Caniato, Arte dei mureri, in Le arti edili a Venezia, a cura di Id. ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] pp. 108, 251; Vittorio Lazzarini, Proprietà e feudi, offizi, garzoni, carcerati in antiche leggi veneziane, Roma 1960, p. 38; R. , Padova 1970, pp. 111 ss. (pp. 111-137); Giovanni Scarabello, Carcerati e carceri a Venezia nell'età moderna, Roma 1979 ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] a coloro che proti non erano. Nell'aprile del 1455 al di Giovanni venne infatti assegnata, e proprio con parte dello stesso pregadi, la maestranze, avesse deliberato che la paga dei fanti (garzoni) dei proti dei marangoni e dei calafati non fosse ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] Giustinian, Francesco Lorenzo Morosini) e dai deputati ad pias causas con l’aggiunto sopra monasteri (Ludovico Manin, Giovanni Molin, Alvise Zusto, Marino Garzoni) vedi la Tab. 2.
Completavano il corpo due presidenti, o presidi che dir si voglia: il ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] capomaestri n. 619, tutti gli altri sono mogli, figli, lavoranti, garzoni. Li teleri che lavorano sono n. 1.497; queli che non con la filatura come vollero fare i Fontana a Feltre e Giovanni Passalacqua a Cartigliano, dove nel 1676 portò da due a ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] in quest'epoca - per un periodo determinato. Il banco Garzoni operò dal 1430 al 1499, che sembra un tempo molto i rinvii al manuale dell'Uzzano si riferiscono all'edizione di Giovanni Francesco Pagnini del Ventura, Della Decima e di varie altre ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] di scritta operanti a Venezia - quelli intestati ai Lippomano, Garzoni e Pisani - furono costretti a sospendere l'attività fra il , Firenze 1987, pp. 199-201 (pp. 191-207); Giovanni Ciappelli, Il cittadino fiorentino e il fisco alla fine del trecento ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] esempio determinante la presenza nella bottega di garzoni, il cui numero sembrava ai magistrati patrizi nel testamento di un borghese di cui si è già fatta la conoscenza, Giovanni Widmann di S. Canciano: negli anni Trenta la sua famiglia viveva in ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] giovanetto, la Madonna che va in Egitto, la Madalena convertita, San Giovanni Evangelista».
Che il tempo in cui il M. si provò «a lordi a maraviglia, e si vivea del continuo frà i garzoni delle cucine dei signori di corte. Questo dipintore non fece ...
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pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, vergine: Esso parlava ancor de la larghezza...
luminaria
luminària (ant. o region. luminara) s. f. [dal lat. tardo luminaria, pl. di lumĭnar o luminare: v. luminare1]. – 1. a. Illuminazione pubblica in occasione di qualche festa o ricorrenza: la l. di s. Giovanni. b. non com. Con senso...