VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] gli artisti (tra gl'italiani il Viscardi e G. Gabrieli in Baviera, Gaetano Chiaveri a Dresda, il Retti a Stoccarda XVIII, così per es. Wilanów (Villa Nuova) del re Giovanni III Sobieski presso Varsavia.
Similmente in Austria è una forte attività ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] normale) fossero genitivi notarili (Iohannes. Petri "Giovanni di Pietro"), ma ricerche più recenti hanno provato 181-190. - Nomi arabi: G. Gabrieli, Il nome proprio arabo-musulmano, in L. Caetani-G. Gabrieli, Onomasticon Arabicum, I, Roma 1915.
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] infatti la devozione popolare per l'inizio del Vangelo di Giovanni. Da questo rito romano della Messa gli altri riti creazione di uno stile strumentale. Autori di Messe polifoniche furono Andrea Gabrieli, G. Zarlino, G. Croce, M. A. Ingegneri, ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] si distinse dalla notazion dell'Ars nova francese. Ai nomi di Giovanni da Cascia, o da Firenze e del citato Iacopo da Bologna, di Monte in Praga, di Palestrina in Roma, di Andrea Gabrieli in Venezia. Il madrigale si avvia al suo periodo romantico, ...
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KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] in latino, tra il 1263 e il 1278, dall'ebreo battezzato Giovanni da Capua, e l'opera di costui, Liber Kelilae et Dimnae, der älteren arabischen Fürstenspiegel, Lipsia 1932, pp. 22-32; F. Gabrieli, L'opera di Ibn al-Muquaffa', in Riv. di studi ...
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SINFONIA (gr. συνϕωνία propr. "accordo di voci o di suoni")
Giulio Cesare Paribeni
Nome di una forma di musica strumentale.
Se tale è l'accezione odierna della parola, questa tuttavia ha avuto significati [...] Venezia, presso Gardano, 1597) di G. Gabrieli si trovano sul frontespizio le parole: Cantus sacrae cui vanno aggiunti i due figli di Bach, Filippo Emanuele e Giovanni Cristiano; infine i campioni della scuola viennese (patrocinata dal musicologo Guido ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] ) e del re d'Inghilterra Riccardo Cuor di Leone. Episodio culminante di questa fu l'assedio famoso di ‛Akkā (San Giovanni d'Acri), difesasi ostinatamente contro le forze cristiane collegate, e che invano Saladino tentò di sbloccare. Ma la sua caduta ...
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HASLER (o Hassler), Hans Leo von
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Norimberga il 25 o 26 ottobre 1564, morto a Francoforte sul Meno l'8 giugno 1612. Figlio di Isaac Hasler, organista a Norimberga, ebbe [...] di Norimberga, fu mandato a Venezia alla scuola di Andrea Gabrieli e fu il primo dei molti musicisti tedeschi che vennero in a Francoforte, mentre era al seguito dell'Elettore di Sassonia Giovanni Giorgio I.
Di lui furono pubblicate le seguenti opere: ...
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MAURUZI della Stacciola
Giuseppe Castellani
Famiglia originaria di Tolentino, dove si ha memoria di un Angelo di Moruccio fin dal 1200. Pronipote di questo fu Nicolò detto da Tolentino, condottiero [...] Polo e di Aviano (1452). Morì nel 1462 lasciando un figlio, Lancilotto, erede del feudo che poi passò ai Gabrieli di Venezia. Giovanni, primogenito di Nicolò, oltre alla signoria di Caldarola concessa a lui, ai fratelli e allo zio Giovan Battista da ...
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SOYA, Carl Erik Martin
Mario GABRIELI
Drammaturgo e narratore danese, nato a Copenaghen il 30 ottobre 1896. Conoscitore e sperimentatore di problemi tecnici teatrali, si è affermato con la spregiudicata [...] a più conveniente partito. cade in balia di forze contrastanti - dal Diavolo alla Vergine, da Barbablù a Don Giovanni - finché lo spettacolo del male voluto lo induce al pentimento; Chas, "Carlo", 1938: satira della società contemporanea affamata ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, eleggendo Claudio Fava al vertice della...