La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] ben 96.060 ducati e 12 grossi nelle mani degli scrivani del deposito , Zecca, f. 3, scrittura di Zuan Francesco Priuli del 14 giugno 1577.
58. Oltre secolo), Torino 1980, pp. 76-147; e Giovanni Vigo, Manovre monetarie e crisi economica nello Stato ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] ventiquattro al prezzo di 2.218 lire di grossi; una ventina d'anni più tardi, tra il un personaggio prestigioso, come accadde con Giovanni di Portogallo, che nel 1434 fu in gran parte perduto. Nel 1536 Francesco I strappò un accordo al sultano, e ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] , sborsò in sole decime le seguenti somme, in ducati e grossi, lungo alcuni quinquenni (146):
1636-1640 17:14
1641-1645 demografiche veneziane in Giovanna Favero - Maria Moro - Pierpaolo Spinelli - Francesca Trivellato - Francesco Vianello, Le ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] Padova 1970, pp. 111 ss. (pp. 111-137); Giovanni Scarabello, Carcerati e carceri a Venezia nell'età moderna, dazio delle beccherie venne assegnato per 9.455 lire a grossi.
78. Francesco Balducci Pegolotti, La pratica della mercatura, a cura di Allan ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] data; pannello con S. Luigi di Tolosa, S. Giovanni Battista e un francescano donatore, già a Londra, poi a Roma, coll re Luigi I], cat., Budapest 1982.
E. Marosi, Das grosse Münzsiegel der Königin Maria von Ungarn. Zum Problem der Serialität ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] proti non erano. Nell'aprile del 1455 al di Giovanni venne infatti assegnata, e proprio con parte dello stesso i volti dati a Francesco Rosso, per deliberation di questo Consiglio. Et perché oltra le galie grosse se fa per Francesco Rosso, ne sono ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] in fondo, storicamente assunse anche la funzione di un grosso salvadanaio: per decenni, per secoli si continuò a riempirlo troviamo i fratelli Giovanni e Michele Traversi del cittadino Cristoforo, e a S. Trovaso Alvise e Francesco Pasqualigo, figli ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] Martinelli, Tomaso Mazzocco, Gian Battista Negroni, Giovan Francesco Scarpetta, Giovanni Moscheni.
22. Ivi, Arte Seta, b. 152 al suo peso e gran valore et la più parte esser grosse, lavorando questi mercanti le sede paesane, messinesi et di Morea ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] cui anche l'altra omelia risente (Grossi, 1976), l'immagine centrale è Nazianzieno del 941 (Patmo, monastero di S. Giovanni, bibl., 33, c. 2r).Per quanto riguarda custodita nella chiesa di S. Francesco a Cortona, probabilmente della seconda ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] teologo francescano Pietro Olivi (1247/48-1299) le cui opere furono peraltro condannate come eretiche al tempo di Giovanni XXII. erigersi a norma di una Chiesa espansiva e dominativa" (P. Grossi). Sempre nel sec. XIII, il papato, di fronte al ...
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