Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] dovendo
«di necessità [come ha osservato Francesco Piva] fare i conti con i moderati che controllavano le banche prese il nome di pentarchia, composta da Antonio Alberti, Giovanni Battista Migliori, Marco Rocco, Rufo Ruffo della Scaletta e Dino ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] i sindaci di varie città tra cui Roma (Francesco Rutelli), Catania (Enzo Bianco) e Venezia ( (come Prodi) di Andreatta, Giovanni Bazoli. Pur perdendo la sfida con due blocchi: il deputato bresciano Riccardo Conti.
28 Per una storia della Lega Nord ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] doveva arrangiarsi a fare tutto in casa per proprio conto, non avendo l’università un «qualsiasi Laboratorio chimico di Francesco Selmi; poi l’Enciclopedia delle arti e delle industrie a cura di Raffaele Pareto e di Giovanni Girolamo Sacheri ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] e il maggio 1945 si possono contare – per il momento e in monsignor Vincenzo Barale e don Francesco Repetto, segretari dei rispettivi arcivescovi soldati 1915-1918, Roma 1980; A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, Nelle mani di Dio a servizio dell’uomo. I ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Parlamento alcuni costituzionalisti e giuristi affermati (e si tenga conto che l’operazione fu tentata anche con Antonio Amorth, che Francesco Dominedò, Giuseppe Dossetti, Amintore Fanfani, Maria Federici, Giuseppe Fuschini, Giorgio La Pira, Giovanni ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a poco) e il bolognese Giovanni Acquaderni, che divenne il presidente della popolazione. Alla fine del Settecento si contavano circa 30.000 ebrei in Italia, in – come avrebbe commentato icasticamente in seguito Francesco Olgiati (Olgiati 1922, p. 36) ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] in virtù degli intrighi di suo fratello, il conte di Montorio Giovanni Carafa, da sempre filospagnolo e fiducioso di portarlo militare del sovrano francese, le cui milizie, guidate da Francesco di Guisa, giungevano ai primi di marzo di quell'anno ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] discendenza con l'eccezione della sorella Giulia Francesca, che sposò il ravennate conte Girolamo Onesti ed ebbe tre figlie e il futuro papa ne era l'auditore), e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Questo programma mirava a ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] volta la partecipazione elettorale fu limitata (57%), ma a contare, secondo quanto abbiamo visto sopra, era quello che gli Nord), Silvio Spaventa, Pasquale Stanislao Mancini, Giovanni Nicotera, Francesco Crispi.
Di fatto il Parlamento fu animato ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ultimo e disperato tentativo, Francesco II concesse la Costituzione ( una legge)123. Ma fare i conti con il fenomeno mafioso non era 1988, pp. 32-34.
100 Cfr. A. Melloni, Da Giovanni XXIII alle Chiese italiane del Vaticano II, in Storia dell’Italia ...
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sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo scandalo italiano. Ma quanto emerge...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...