In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] pienamente Dante dopo la censura del Bembo, si riflette in modo articolato di un’ingiunzione del Ministro dell’educazione nazionale Francesco Ercole e impedì nel gennaio 1935 che le lingua italiana presentata da Giovanni Nencioni. Nel 1965, sotto ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] volgare nei nomi di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio e in latino nel movimento umanistico, fondato e lingua). Che nello stesso anno 1525 il cardinale ➔ Pietro Bembo (1470-1547) pubblichi le Prose della volgar lingua e Martin ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] del tempo, fino ad arrivare al bolognese Giovanni Filoteo Achillini, autore delle Annotationi della volgar Bembo, Pietro (1966), Prose della volgar lingua, in Id., Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET, pp. 73-309.
Bruni, Francesco ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] , il fiorentino di ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio) segue di circa tre secoli la in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre 2000), ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] nella più lodata che nella meno? (Bembo 1966: 81)
(63) Ne’ tempi di C. Dionisotti, Torino, UTET.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Guicciardini, Francesco (1994), Dialogo del reggimento di Firenze, ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] alla codificazione bembesca (➔ Pietro Bembo). Si esclude per ovvie nel 1356, sotto il regno di Giovanna I, un piccolo contingente di lettere Le Marche, in Bruni 1992, pp. 462-506.
Bruni, Francesco (a cura di) (1992), L’italiano nelle regioni. Lingua ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] nella codificazione di ➔ Pietro Bembo porta al riconoscimento del volgare come , Rizzoli-Larousse.
Scoppa, Lucio Giovanni (1511), Spicilegium, Napoli, , La Nuova Italia, pp. 73-87.
Bruni, Francesco (1984), L’italiano. Elementi di storia della lingua ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] ed arti fondata da Giovanni Treccani. Ebbe così inizio spirito e carne, come aveva scritto Francesco De Sanctis e ripetuto Benedetto Croce: 1966; Il linguaggio lirico del Petrarca tra Dante e il Bembo, in Studi petrarcheschi, VII (1961), pp. 121-132 ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] già definito non toscano da ➔ Pietro Bembo nel Cinquecento):
Ahi di cotesta
infinita ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio Ci sono poeti (come Giovanni Boine, studiato da Contini ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] del XII secolo), il Catholicon (1286) di Giovanni Balbi, il De analogia huius nominis «verbum» al primo libro delle Prose di M. Pietro Bembo dove si ragiona della vulgar lingua, Basilea Vocabolario etimologico italiano di Francesco Zambaldi (Città di ...
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