PORZIO, Simone
Vincenzo Lavenia
PORZIO, Simone. – Nacque a Napoli nel dicembre del 1496 o nei mesi seguenti, secondo una nota manoscritta apposta su un libro posseduto da Minieri Riccio (Fiorentino, [...] pesci, al quale collaborò Francesco Bacchiacca con dei disegni, degna della nobiltà pretesa da Pietro Bembo era stato prospettato dall’Accademia degli a occuparsi de De mente e il consultore Giovanni Soderini suggerì di nuovo di espurgarlo (p. ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] Francesco Sansovino, et compagni», «Franciscus Sansovinus, et socii». Con acume imprenditoriale, raccolse i titoli di famosi autori quali Bembo per un vecchio amico dell’ Accademia degli Infiammati, Giovanni Andrea dell’Anguillara (Bonora, 1994, p. 31 ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] l’edizione aldina del De Aetna (1496) di Bembo, dove sono introdotti la ➔ virgola di forma stessi segni sono elencati anche da Francesco Soave nella Gramatica ragionata (1771 italiane … (1883) di Giovanni Gherardini, come l’esclamativo triplicato ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Giovanni di Lorenzo de’ Medici) governatore di Modena. Nel 1521 fu commissario generale dell’esercito pontificio, alleato con l’imperatore Carlo V contro Francesco nel 1525, prima della lettura del Bembo, Guicciardini «sostituisce il lui con l ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] Michele de Placiola scrivendo al consigliere di Francesco Gonzaga in Mantova, Ermolao Bardellino, loda Due fogli (nn. 16, S. Giovanni Crisostomo penitente;17, Paesaggio con un pastore Padova in casa di Pietro Bembo "quadretti de capretto inminiati", ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] di quell'anno abbiamo una lettera, del 26 ottobre, a un Giovanni di Castelnuovo "militi aureato" governatore di Imola e due (del Francesco Maria, poi.
Questi, e forse gli anni, immediatamente precedenti (anche se parrà eccessivo retrodatare col Bembo ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] angeli sanno ancora del Bembo, la Maddalena ha ricordi A); Milano, Ambrosiana: S. Elisabetta e S. Francesco; S. Pietro e S. Cristoforo; Milano, Brera: Island), raccolta Suida: S. Pietro e S. Giovanni; Pavia, Museo Civico: Cristo portacroce e nove ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] nell’edizione del dialogo latino del ➔ Bembo De Aetna (1496) stampata da Aldo Manuzio per es., se nel 1897 ➔ Giovanni Pascoli scriveva «siepe che il passo 1996), Contributo alla storia dell’ortografia. Francesco Fulvio Frugoni e il secondo Seicento, ...
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TORRESANO (Torresani), Andrea
Franco Pignatti
Nacque ad Asola (nei pressi di Mantova) da Federico il 4 marzo 1451; ebbe fratello Giovanni Battista.
Intorno al 1474 si trasferì a Venezia, dove apprese [...] evidenziano una apertura agli autori volgari più prestigiosi: Pietro Bembo, Gi Asolani; Dante col sito et forma dell' partibus orationis) valendosi della tipografia di Giovanni Antonio Nicolini da Sabbio e Giovan Francesco da solo tra il 1540 e il ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] del Decameron); nel 1480, poi, Giovanni Ridolfi dà uno dei primi esempi sistematici testo latino, il De Aetna di Pietro ➔ Bembo (1496). Nelle edizioni di ➔ Petrarca (1501) di riforma come quello di Pier Francesco Giambullari, del 1544, che proponeva ...
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