Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] delle cosiddette tre corone fiorentine (➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio) e alla supremazia economica e culturale standardizzazione dell’italiano è l’opera di ➔ Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, pubblicata a Venezia ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] . La stessa cosa vale per Francesco Vannozzo, padovano di origine aretina, cittadino.
Tra le Prose di Bembo (1525) e il Vocabolario della
Grazie al contatto con la letteratura italiana, Giovanni Meli, trasponendo la poetica dell’Arcadia in siciliano ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] Bernardo Cappello (e forse il Bembo), amò la cortigiana Ortensia, rogato il 23 luglio di quell'anno tra Francesco di Giacomo Alfani e il poeta al quale felicissime nozze del nob. cav. e conte Giovanni de'Bernini colla nob. dama Isotta Buri la ...
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STROZZI, Barbara
Beth L. Glixon
STROZZI, Barbara. – Nacque a Venezia da Isabella Garzoni (detta la Griega o la Greghetta) e fu battezzata il 6 agosto 1619 nella parrocchia di S. Sofia.
Adottata dallo [...] Francesco Loredan, Firenze 1998, p. 112).
Nel 1640 la cantante era in rapporti d’intimità con il citato Giovanni , “Sotto la disciplina del signor Cavalli”: works by S. and Bembo, in Fiori musicali: Liber amicorum Alexander Silbiger, a cura di C ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] il rilancio petrarchesco che il Bembo aveva vivificato, compose una Dopo una breve presenza a Roma nella biblioteca di Francesco De Rossi, lo scritto passò ai gesuiti di Dante, Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e Matteo Villani. In questo ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] lingua, di ➔ Pietro Bembo, del 1525) e lessicografiche voll., vol. 1º, pp. 495-517.
Nencioni, Giovanni (1976), Parlato-parlato, parlato-scritto, parlato-recitato, « Ricerche, pp. 105-127.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano ‘trasmesso ...
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GAMBARA, Veronica
Franco Pignatti
, Veronica. - Nacque a Pralboino, presso Brescia, feudo della famiglia Gambara, nella notte tra il 29 e il 30 nov. 1485, dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio, della [...] di Bologna ricevette P. Bernbo, Francesco Maria Molza, Bernardo Cappello, Giovanni Mauro, Gian Giorgio Trissino. Il . in Amadigi XXXV, 4 e XLIV, 70). Nella corrispondenza con il Bembo, dopo la lettera del 1504, subentra un vuoto fino al 1523 per ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] maggior autorità di quel momento, ➔ Pietro Bembo, «tenuto il maggiore huomo che havesse l Venezia, Domenico e Giovanni Battista Guerra.
Salviati, ’edizione parziale del I volume degli Avvertimenti).
Sabatini, Francesco et al. (a cura di) (2008), Una ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] del classicismo volgare elaborata dallo stesso Bembo nelle Prose della volgar lingua (1525 noto, per la poesia le rime di Francesco Petrarca e per la prosa le parti italiane di fine Ottocento, quella di Giovanni Moise (1878) e la Sintassi italiana ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] febbr. 1513 e l'elezione di Giovanni de' Medici offrirono ai prelati . un ruolo importante ebbe il cardinale Francesco Soderini. A lui è dedicata la celebrazione pontefice, accanto a celebri umanisti come P. Bembo, J. Sadoleto e G. F. Poggio. ...
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