LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] Pietro Bembo, prima che questi partisse da Messina; la sfera fu lasciata al matematico messinese Francesco Maurolico contenuta una raccolta di lettere del Lascaris. Al vescovo di Catania Giovanni Gatto sono dirette tre lettere, la prima delle quali è ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] già definito non toscano da ➔ Pietro Bembo nel Cinquecento):
Ahi di cotesta
infinita ricordare dall’Ernani di Giuseppe Verdi (libretto di Francesco Maria Piave) l’«aragonese vergine» o «l’odio Ci sono poeti (come Giovanni Boine, studiato da Contini ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] del XII secolo), il Catholicon (1286) di Giovanni Balbi, il De analogia huius nominis «verbum» al primo libro delle Prose di M. Pietro Bembo dove si ragiona della vulgar lingua, Basilea Vocabolario etimologico italiano di Francesco Zambaldi (Città di ...
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ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] 1539 fu ammesso al chiericato beneficiato in S. Giovanni in Laterano, dove fu notato per la vivacità nel 1577 a Roma presso Francesco Tramezzino, segnarono la nascita Latine; nel 1575 acquistò da Torquato Bembo i frammenti di un’iscrizione bronzea ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] amico del padre, il notaio Giovanni Martelli, perché ricevesse un’educazione Sacro Palazzo Tommaso Badia, al sostegno di Bembo, di Pole, di Sadoleto e di umanista disgraziato nel Cinquecento: Publio Francesco Spinola, Venezia 1919; A. Mancini ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] quali Bartolomeo Platina, Giovanni Pontano, Giuniano Majo. Machiavelli contribuì così, con Francesco ➔ Guicciardini e Galileo quadro non si deve, per il condizionamento retrospettivo di Bembo o di Salviati, qualificare come plebee le scelte ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] un banchetto nel palazzo del cardinale Francesco Pisano, predisse il pontificato al cardinale Giovanni Angelo de' Medici, il
Per il latino elegante ed ornato fu stimato degno successore del Bembo e del Sadoleto, ma si distaccò da questi (il cui ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] dall’incisore di caratteri Francesco Griffo (Coluccia 2008: 94), e poi, sempre grazie alla collaborazione tra Bembo, Manuzio e Griffo, poesia del Novecento («e grave grave grave m’incuora»: Giovanni Pascoli, “L’ora di Barga”), e nella narrativa ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] invece considerata purista la dottrina di Bembo (Prose della volgar lingua, Giuseppe Pederzani, Antonio Benoni, Francesco Villardi, Michele Colombo, Paolo Roma, Salerno Editrice, pp. 51-72.
Boine, Giovanni (1912), Purismo, «La Voce» 18 luglio 1912. ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Strozzi, Francesco Campana.
A Roma, tuttavia, il L. tornava nel 1523, quando si trovò a dover fronteggiare una situazione piuttosto difficile, per problemi di salute e per restrizioni economiche, come attestano due lettere di Bembo a Giovanni Antonio ...
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