CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] apprese poi l'arte incisoria da Giovanni Cattini (del quale era però minore del felice ingresso di S. E. Gian Francesco Pisani (1763)con il Cattini, da disegni per le Poesie per "le gloriose nozze" Zorzi-Barbarigo (1765, con la Sartori) e per La ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] due dipinti realizzati nello stesso periodo per la chiesa di S. Francesco, sempre a Siena: il Martirio di s. Andrea e la lo stesso Barbarigo, ricevette l'incarico di dipingere una Madonna del Rosario per la chiesa di S. Giovanni Evangelista a ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] S. Francesco, un affresco con Angeli e figure simboliche. A Milano, sulla volta e sulle pareti della cappella di S. Giovanni in occasione delle feste per la beatificazione del card. Gregorio Barbarigo, fu pagato per tre dipinti a tempera di soggetto ...
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BAROVIER (Beroverius, Boroverius, Beroviero, Beroero, Berodero, Broio)
Giovanni Mariacher
Famiglia di vetrai attivi nell'isola di Murano a partire dal sec. XIII circa. Il nome può derivare da "Beroviere", [...] essi all'arte del vetro: Francesco, Marino, Maria, Giovanni, Ludovico (morto prima del 1517), Niccolò. GiovANNi, fratello di Angelo, è , infatti, la concessione speciale rilasciata dal doge Agostino Barbarigo, per l'uso di una piccola fornace (una ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] cimatore di panni, ed un altro, Giovanni, prete. Risulta, inoltre, che un Francesco Calzetta, loro parente, era rigattiere e che espressioni di giubilo dei Padovani per la elezione di Marco Barbarigo a doge. Prima del 1486 il C. eseguì (probabilmente ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] doge Marco Barbarigo e Il doge Agostino Barbarigo riceve da provano il Ritratto dei tre avogadori Giovanni Dolfin, Gaetano Minotto e Ludovico opera è andata dispersa alla stesa maniera dell'Imperatore Francesco II d'Austria (Bassi).
Moschini (1808, p. ...
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GLORIA, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova nel 1684. Probabilmente figlio dell'intagliatore Girolimo Gloria (Sartori), attivo per la basilica del Santo nel 1720, dovette formarsi anch'egli [...] cappella del Rosario nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia.
Tra il si desume da una causale di pagamento a Francesco Benato "per aver fatto li bucchi per gli Novecento, in Il seminario di Gregorio Barbarigo. Trecento anni di arte, cultura ...
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FOSSATI, Domenico
Luigia Cannizzo
Ultimo figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Benedetto, nel 1743.
Fece il suo [...] una pomposa loggia eretta in campo dei Ss. Giovanni e Paolo per la visita e la solenne Corner a S. Cassan, nel palazzo Barbarigo a S. Maria del Giglio ( Vicenza 1985, pp. 631-645; Francesco Fontanesi 1751-1795. Scenografia e decorazione nella ...
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AGLIARDI, Alessio, il Vecchio
Luigi Angelini
, il Vecchio. Ingegnere e architetto, nato ad Arcene (Bergamo) verso la metà del sec. XV: nel 1443, se è esatta la notizia di P. Spino secondo la quale [...] dopo aver chiesto ed ottenuto il consenso del doge Agostino Barbarigo, per avere il suo parere intorno alla costruzione del del tiburio fu affidata a Giovanni Antonio Amadeo. Nel gennaio 1493 veniva richiesto da Francesco Gonzaga, duca di Mantova ...
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ANDROSI (Andreosi), Francesco
Lucio Grossato
Scultore, nato a Padova il 27 sett. 1713 da Antonio, fu il migliore seguace di Antonio Bonazza, a cui doveva essere legato da amicizia, come proverebbero [...] furono padrini di battesimo di due sue figlie (1740); Giovanni Bonazza testimoniò quand'egli fu "tolto" nella fraglia dei arcipretale di Ponte di Brenta (1749); l'altare del beato Barbarigo nel duomo di Padova non è datato, ma non dovrebbe essere ...
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