Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] 1505), il preziosismo linguistico, il toscanismo fiorentino. Castiglione ha profonda consapevolezza della instabilità e 1960a), Il libro del Cortegiano, in Opere di Baldassare Castiglione, Giovanni Della Casa, Benvenuto Cellini, a cura di C. Cordié, ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] subentrò a G. B. Doni nella cattedra di lingue classiche dello Studio fiorentino, e iniziò un corso di lezioni sulla Vita di Pomponio Attico composta principe Leopoldo ed in seguito del cardinale Giovanni Carlo de' Medici, trascorse gli ultimi anni ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] conseguiva la scelta dell'università dove iscriversi. Che fu il fiorentino Istituto di studi superiori, cioè la facoltà e la scuola di di B. Croce, allora ministro della Pubblica Istruzione, a Giovanni Castellano, Napoli 1985, pp. 113 ss.). Poco di ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] carteggi (particolarmente importante quello col Capponi). Il periodo fiorentino fu caratterizzato da una costante ricerca di lingua, una santo e mezzo sabato grasso»). I protagonisti Maria e Giovanni, poi sposi, si confidano le esperienze amorose che ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] la mediazione del duecentesco Directorium humanae vitae di Giovanni di Capua e del rifacimento spagnolo di quest sette e ottocentesche (da segnalare Le opere di m. A. F. fiorentino, Milano 1802) fino al primo tentativo di una vera e propria edizione ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] di vista bentivogliesco. Nella primavera del 1471 dedica a Giovanni Bentivoglio, ormai di fatto signore di Bologna, un'altra a Benedetto Dei, uomo d'affari, letterato, viaggiatore fiorentino, in compagnia del quale avrebbe trascorso qualche tempo a ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] con Dante, Petrarca e Boccaccio; scorge infine il Bembo, Giovanni Guidiccioni, il Sadoleto, il Della Casa, e sta ancora quella fondamentale. Nel secolo scorso è da segnalare un'edizione fiorentina (1820) delle Rime piacevoli e nel 1915-16 quella di ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] rottura rispetto alla prosa illustre codificata sul modello di ➔ Giovanni Boccaccio e del ➔ Pietro Bembo degli Asolani. Il a «giudice» della «bellezza delle parole» non il «popolo fiorentino» ma «i migliori scrittori» (così nell’Apologia; Tasso 1959: ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] sposa del cittadino Pietro e il padre di lei Giovanni si compiace di crescer in grado, giunge notizia che II, ibid. 1622; Orazioni,Lez. sopra il son. del Petrarca,Cicalate, in Prose fiorentine, ibid. 1722, parte 1, III e VI; parte 2, III; parte 3, ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] governo Francisco Franco e cominciò a scrivere per la rivista fascista fiorentina Il Bargello, nelle cui pagine (13 ottobre 1940) fu lavoro affidato alle stampe fu la traduzione de Il castagno di Giovanni Pascoli (ancora in Maia, XIV (1962), pp. 169- ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...