Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] ) e termini di parentela (16):
(14) Tu dormi troppo, Giovanni! (Brancati 1971: 32)
(15) Avvocato, tutta Italia l’ha 2010: 1311), subito dopo il titolo (32), mentre nel fiorentino parlato e nelle sue derivazioni letterarie si trova nei vocativi dove ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] , fuori dalla Toscana, Matteo Maria ➔ Boiardo, Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro. Il diffondersi di questo movimento alla descrizione pratica e chiara dell’inventario dei fonemi del fiorentino contemporaneo, Alberti di fatto è il primo a individuare ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] Testa 1997).
A parte alcuni tratti più schiettamente fiorentini, che non si sono imposti nell’uso comune , Milano, Mondadori, 1957-1970, 7 voll., vol. 2º/1.
Verga, Giovanni (19792), I grandi romanzi, prefazione di R. Bacchelli; testo e note a ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] , curando l’edizione italiana di János tanitvány (Giovanni il discepolo, Lanciano 1912), dramma in tre nascita del poeta rinascimentale Jan Kochanowski. Dopo il ritiro dall’ateneo fiorentino, fu invitato per il 1935-36 presso l’Università di Helsinki ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] dall’XI sec.), l’Alphabetum di Papias, il Catholicon di Giovanni Balbi, il Liber derivationum di Uguccione da Pisa, il Declarus es. un breve elenco milanese-fiorentino di 168 parole (forse del 1485), per i fiorentini nella città lombarda (Olivieri ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] soggetto, per ovvie ragioni semantiche, non può essere che Giovanni, cioè un soggetto umano che realizza l’azione del guardare definiti, ma s’incontra anche con personificazioni (25-27) (Fiorentino 2003: 132, da cui anche gli esempi successivi):
(25 ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] conferenze al Circolo filologico e frequentò, fra gli altri, Giovanni Rizzi, già amico di Manzoni, Pio Rajna, Stefano Palma sul versante della pronuncia, la piena adesione al modello fiorentino. Di massimo rilievo, inoltre, la ricchezza e la vivacità ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] che c’era il muro basso e dal mare si vedeva tutta la casa (Giovanni Verga, I Malavoglia, cap. 10)
(24) una soffitta che ci si saliva a me di una cosa che io prima non ero convinto (Fiorentino 1999: 101)
Ristretto solo a un registro basso è anche l ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] di L. Russo, note di E. Mazzali, Milano, Rizzoli.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Compagni, Eneide di Virgilio fatta volgare per Ser Andrea Lancia notaro fiorentino, a cura di P. Fanfani, «l’Etruria. ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] 250). L’assenza di dittongamento degli esiti monottongati di au in fiorentino e in italiano dimostra che il monottongamento di au è posteriore al 1954, 3 voll., vol. 1º, Lautlehre).
Ruffino, Giovanni (1991), Dialetto e dialetti in Sicilia. Appunti e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...