ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] quei quadri, dei quali lasciò poi l'elenco nella lettera a Giovanni Manette del 13 febbr. 1751.
Importa però notare che nemmeno con le Lettere sopra la scienza militare del Segretario fiorentino (1759) costituiscono una sezione a sé nelle opere ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] di questi festeggiamenti, descritti in una lettera dal letterato Pier Francesco Giambullari all'oratore fiorentino in corte imperiale, Giovanni Bandini, fu successivamente dato alle stampe (Moreni, p. 5).
Con questi sontuosi festeggiamenti, coronati ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] la moglie Caterina, con testamento rogato il 19 luglio 1405 a Venezia, destinò tutti i suoi beni all'ospedale fiorentino di S. Giovanni Battista; dovettero invece attendere gli esiti del processo celebrato fra 1406 e 1408 (i cui atti si conservano ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] . Maria Novella, di patronato dei Tornabuoni, commissionatagli da Giovanni, per la quale doveva eseguire anche la pala d' pp. 43 s., 231 s. note 64 s.; B. Berenson,I disegni dei pittori fiorentini, Milano 1961, I, pp. 195-207; II, pp. 161-168; Ch. de ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] seguente fu incaricato da Sisto IV di accompagnare il cardinale Giovanni d'Aragona, figlio del re di Napoli, nella legazione ), ma soprattutto notevoli furono i contatti con l'ambiente fiorentino, e lo stesso M. riferisce di una missiva inviatagli ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] p. 406), autori distanti come il trecentesco ser Giovanni e Giacomo Leopardi risultano, in ultima analisi, definiti situazioni della finzione allusioni a persone e fatti della cronaca fiorentina contemporanea; lo scandalo fu grande e l'autore fu ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] toscano, Giovanni Francesco Vanni, già lettore di filosofia nel collegio fiorentino, prefetto morti, III, Roma 1721, pp. 280-291; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 18-35; G.M. Crescimbeni, Le vite degli arcadi illustri ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] Niccolò Grimaldi. L'anno precedente Pisa, sconfitta da un esercito fiorentino, aveva accettato con la pace, tra l'altro, di sottoporre confine del Ducato di Spoleto. Il comando fu assunto da Giovanni di Mareri, che batté in ritirata fino a Rieti. Non ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] di Pietro Lorenzetti e quelli del probabile Stefano Fiorentino e di Puccio Capanna lasciarono un segno indelebile la tavola, oggi perduta, raffigurante l'Incontro tra il re di Francia Giovanni il Buono e Clemente VI, colti nel momento in cui il papa ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] i lavori di ristrutturazione della chiesa di S. Maria dell'Umiltà, attigua all'ospedale di S. Giovanni di Dio, affidati dalla confraternita fiorentina a Marcellini. Nella piccola chiesa il G. affrescò la cupola, completamente rifatta alla fine del ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...