Banchiere e uomo politico fiorentino (m. 1533), figlio del priore e gonfaloniere Giovanni, marito di Lucrezia de' Medici e pertanto cognato del futuro pontefice Leone X; tenne per i Medici durante la congiura [...] dei Pazzi. A Roma (dopo il 1492), segretario pontificio, partecipò a numerose ambascerie; nel 1532 difese la libertà fiorentina. Fu padre di Maria e dei cardinali Giovanni e Bernardo (v. le rispettive voci). ...
Leggi Tutto
Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] , quale si trovò infatti nella nuova monodia. A questa soluzione contribuì, con i suoi amici della "Camerata fiorentina" (detta anche "Camerata de' Bardi"), attraverso ragionamenti di ordine umanistico, cioè contrapponendo al "gotico" contrappunto lo ...
Leggi Tutto
Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] ) e di editore (Enneadi di Plotino). Il suo insegnamento fu particolarmente fecondo ai fini del rinnovamento della cultura fiorentina: infatti alcuni aspetti che lo caratterizzarono, quali il concetto di una continuità e complementarità tra le varie ...
Leggi Tutto
Scultore (Siena 1817 - Firenze 1882). Dopo aver studiato a Siena, si trasferì a Firenze, dove fu particolarmente toccato dall'arte di L. Bartolini. Ebbe grande successo per i suoi marmi oscillanti tra [...] Siena, Cimitero della Misericordia, tomba Bichi-Ruspoli). Ebbe pochi scolari, fra cui la figlia Amalia. Lasciò interessanti, e letterariamente pregevoli, Ricordi autobiografici (1880). Nel suo studio fiorentino sono raccolti i calchi delle sue opere. ...
Leggi Tutto
Pittore fiorentino (fine sec. 15º - primi 16º). Eseguì (1488) la predella dell'Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio nello Spedale degl'Innocenti, fu collaboratore anche di Piero di Cosimo, di Iacopo [...] del Sellaio e del Botticelli. Nelle numerose opere a lui attribuite, in genere di piccolo formato, specie fronti di cassoni, sembra risentire anche della maniera nervosa ed elegante di Filippo Lippi, che ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] o dopo la dedica di quella volgare al Brunelleschi, a Giovanni Francesco Gonzaga. Compose anche, forse intorno allo stesso tempo, mese per via a Siena; e allora terminò il soggiorno fiorentino dell'Alberti. La partenza per Roma segna nella sua ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] del 1411 era di nuovo a Roma, al servizio di Giovanni XXIII; sicuramente vi era ancora alla fine dell'anno, quando scriveva al Niccoli due epistole a proposito di una questione ecclesiastica fiorentina.
All'inizio del 1412 il B. fu per breve tempo ...
Leggi Tutto
PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] del 1873 la carica di direttore della ferriera di San Giovanni Valdarno (Arezzo) della Società per l’industria del l’insegnamento, seguito dalle sue due ultime occupazioni fiorentine: la pubblicistica e la consulenza professionale (questo aspetto ...
Leggi Tutto
Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...]
Gli inizi
Figlio di un mercante, Boccaccio di Chellino, Giovanni nacque a Firenze o a Certaldo nella seconda metà del una maggiore maturità espressiva.
Nella Comedia delle ninfe fiorentine, più nota col titolo quattrocentesco di Ninfale d'Ameto ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] intesse per un trimestre filosofici conversari col fiorentino Francesco Pucci, imbevendosi delle sue aspettative risposta ad un quesito del medico tedesco (ma residente a Roma) Giovanni Faber, gli invia un opuscolo epistolare "sul pieno e sul vacuo"; ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...