Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] che si trovasse al suo tempo, e quegli che più trasse ogni figura e atti al naturale», così lo scrittore fiorentinoGiovanni Villani (Nuova cronica, XII, 12; 1340 circa) poco dopo la morte dell’artista. Tuttavia, non sarà mai richiamata quanto ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] di una più giovane generazione di artisti, quella di Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo), del Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Jacopo), del Pontormo (Iacopo Carucci). Ancorché sensibile e aggiornato alle mediazioni ireniche di fra Bartolomeo ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] vicinanza in questi anni alle opere del cosiddetto Maestro dei Paesaggi Kress, da alcuni identificato con il Rosso Fiorentino, Giovanni Battista di Iacopo, testimoniata per esempio da un disegno di Madonna con Bambino (Firenze, Uffizi) attribuito al ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] . Con Baccio del Bianco fece costruire il baluardo di S. Lorenzo sotto la direzione del matematico ed ingegnere fiorentino, Giovanni Pieroni: con quest'ultimo aveva già lavorato a Vienna e probabilmente lavorò nella stessa estate alla ricostruzione e ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] del 1424 ed il luglio del 1427. Vi si trovano i rappresentanti di un po' tutte le principali famiglie fiorentine, tra cui spiccano Palla Strozzi, Giovanni di Bicci de' Medici con i figli Lorenzo e Cosimo e le rispettive consorti; i signori di Poppi ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] Chelvi, il muratore Marco da Firenze, che preparò il piano d'appoggio per la struttura architettonica, e l'orafo fiorentinoGiovanni Ghini, che realizzò il reliquiario (Müntz, 1878).
Il perduto monumento, la cui struttura è nota da un disegno dell ...
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Pittore (Firenze 1576 - ivi 1644), di padre fiammingo, allievo del Cigoli. È uno dei migliori artisti del Seicento fiorentino, in cui la tradizione del tardo manierismo si orienta verso modi di ispirazione [...] realistica, non senza risentire influssi veneti. Fra le sue opere: la Castità di Giuseppe (Uffizî), Tarquinio e Lucrezia (Roma, Acc. di S. Luca), S. Francesco riceve le stigmate (Pisa, S. Giusto) ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] da Tolentino, Firenze 1997, p. 71 n. 29; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, p. 210 (ad vocesGiuliano Fiorentino e G. di Giovanni da Poggibonsi).
Per Julià lo Florentì, scultore attivo a Valenza e Barcellona: E. Bertaux, La Renaissance en ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] al 1565, nel quale il L. dichiara di avere 52 anni (Andres, p. 227).
Dell'attività di Bartolomeo di Giovanni, capomastro fiorentino meglio noto come Baccio Bigio e nato intorno al 1460, restano diverse testimonianze. Al 1513 risale la sua presenza ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] palazzo vaticano e che allo stato attuale degli studi risulta ancora vivo nel 1372; Castelnuovo, 1962). Ai fiorentini Giottino e Giovanni Gaddi e all'arcipresbyter era stata probabilmente affidata la direzione dei lavori perché furono pagati a mese e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...