Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] nazionale per la programmazione economica su nomina del ministro Fiorentino Sullo (1921-2000), che individuò in quella esperienza il quinquennio 1965-69 presentato dal ministro del Bilancio Giovanni Pieraccini, sia della legge 717 del 1965 sulla ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] volta cardinale da Pio IV, in sostituzione del fratello Giovanni. A differenza di questo, egli non ricevette tuttavia mai Firenze, Bibl. nazionale, ms. Capponi 261; A. Lapini, Diario fiorentino dal 252al 1596, a cura di O. Corazzini, Firenze 1900, ad ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 2003). Le scelte di Petrarca sarebbero diventate legge; e anche le sue non scelte.
Le oscillazioni nel fiorentino del Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio sono state ben documentate da Stussi (1995), che segnala la compresenza di tratti arcaici con «i ...
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Il canto sociale dai Dischi del sole alle posse
Antonio Fanelli
Fili da riannodare
Il ‘fare musica’ in forme collettive e condivise svolge una funzione sociale preziosa nel delineare identità di gruppo [...] con le ali, con i ‘vecchi’ del NCI: Ivan Della Mea, Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, e il gruppo operaio E Zezi di Pomigliano d’ 1963-agosto 1971), a cura di C. Bermani, Milano-Sesto Fiorentino 1975, ed. aggiornata e ampliata 1998.
P. Pacoda, Hip ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] – ma non solo – di testimonianze scritte, perché il modello fiorentino si affermò definitivamente nel corso del 16° sec. come lingua : la copula spesso dislocata a destra, come La Giovanna sono; il superlativo formato ripetendo l’aggettivo, come mio ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] il testo di Tolomeo nella traduzione latina del fiorentino Iacopo Angeli da Scarperia (1408 ca.). Il geografo approvato da Ipparco e ripreso in seguito da molti fino a Giovanni di Sacrobosco nel trattato De sphaera (XIII sec.), Tolomeo sceglie i ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] intenzione di decorare l'interno con mosaici disegnati da Giovanni De Vecchi: ma uno solo poté essere completato, Id., Giacomo Della Porta, ibid., pp. 25 s.; Id., Manno orefice fiorentino, ibid., pp. 133-41; A. Ronchini-V. Poggi, Lettere di Fulvio ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] in Rass. d. lett. ital., s. 7, LXIII [1959], pp. 488-490); R. Morghen, La storiografia fiorentina del Trecento: R. Malispini, D.C. e Giovanni Villani (1978), in R. Morghen, Civiltà medioevale al tramonto, Bari 1973, pp. 102-107; G. Folena, Filologia ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] di S. Paolo, fondata ancora a Milano nel 1920 da don Giovanni Rossi; la Unio Filiarum Dei, fondata nel 1924 in diocesi di delle Figlie della Carità Canossiane], 1986.
15 C.M. Fiorentino, Chiesa e Stato a Roma negli anni della destra storica, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] giorni, altro non poteva essere agli occhi del bel mondo fiorentino se non un figliuolo di brava gente dei popolo (anche di G. Trécourt; mentre, fra i disegni ereditati da Giovanni Malesci un gruppetto se ne conservava, caratterizzato da quella sorta ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...