. Pittore fiorentino, di nome Francesco, nato il 1° marzo 1494, morto il 5 ottobre 1557; figlio di Ubertino di Bartolommeo orefice, d'una famiglia Filippini di Borgo San Lorenzo in Mugello, altrimenti [...] fece i cartoni per gli arazzi della serie I mesi dell'anno, tessuti da Giovanni Rost e Le grottesche. Le due serie sono a Firenze nella Galleria degli Uffizî. tradizione naturalistica e popolare dell'arte fiorentina, e col loro realismo sprizzante ed ...
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Religioso e viaggiatore portoghese, nato a Coimbra nella 2ª metà del sec. XVI, morto in età assai avanzata dopo il 1540 (s'ignorano la data precisa della nascita e quella della morte). Era cappellano del [...] (1509).
La missione ebbe un triste esordio di cui il fiorentino Andrea Corsali ci ha narrato i particolari. Morto il Galvão Europei, tra i quali oltre il Covilhão, che inviato da Giovanni II non era riuscito dopo 34 anni di soggiorno ad abbandonare ...
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Terra cospicua della Toscana nella Val d'Elsa (prov. di Firenze), a 2 km. dalla riva destra del fiume e dal confine della provincia di Siena. Per la sua favorevole posizione nel mezzo di una valle ubertosa [...] sepolcreto della famiglia Boccaccio e un cenotafio di messer Giovanni scolpito dal Rustici. Due colline artificiali o tumuli secolo XIII, Certaldo fu definitivamente sottomesso alla giurisdizione fiorentina. Da allora vi ebbe residenza un vicario per ...
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Scultore fiorentino della prima metà del Quattrocento, detto anche Niccolò del Cavallo. Nato a Firenze, ove il Vasari dice fosse allievo del Brunelleschi, si recò giovanissimo a Padova, dove la sua presenza [...] con il padre. Così nel 1448 eseguiva tre statue in legno, Cristo e due angeli, per il gruppo del Crocifisso fra Maria e S. Giovanni di Niccolò per il duomo di Ferrara; e dopo il 1453 conduceva a termine il monumento di Borso d'Este.
Bibl.: G. de ...
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. Famiglia originaria del contado pistoiese (da Agliana o dal Pantano). Chi diede il nome alla casata fu Cancelliero che, arricchitosi facendo il banchiere, ebbe parte notevole negli affari del comune [...] .
Nel 1348 Ricciardo si levò in armi contro Giovanni Panciatichi, iniziando quella lotta fra le due famiglie che mezzo l'audace impresa, obbligando Ricciardo a venire a patti coi Fiorentini (cedette loro i fortilizî della Sambuca, di Calamecca e di ...
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Figlio di Giovanni Bonincontri, nacque a S. Miniato in Toscana il 23 febbraio 1410, e morì, pare nel 1491. Fu soldato di ventura con Francesco Sforza; amico del Beccadelli e del Pontano, che gli apersero [...] commento scientifico e filologico, frutto dell'insegnamento fiorentino; parecchi manualetti di carattere pratico, un libri che trattano degli anni dal 1340 al 1458, e nel 1739 Giovanni Lami pubblicò i libri V-VII della storia dei re di Napoli.
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Tavola dipinta, per lo più da altare. L'etimologia della parola è incerta; essa deriva probabilmente dal greci εἰκων "immagine". Sinonima è la voce pala.
Il legno scelto per le ancone era di solito quello [...] la cuspide, come in innumerevoli esempî del '400 fiorentino, o assumendo la forma centinata che avrà favore anche Miracolo della Croce di Giovanni Mansueti all'Accademia di Venezia, o nell'Incoronazione di Maria di Giovanni e Antonio da Murano ...
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Pittore, nato a Milano nel 1467. Scarse sono le notizie biografiche. Forse giovanissimo si dedicò all'arte, attratto quasi subito nell'orbita di Leonardo venuto nel 1482 a Milano.
Del primo periodo preleonardesco, [...] , sebbene ancor lieve, di Leonardo da Vinci. A poco a poco si accentuano nell'opera sua gli effetti dello studio del grandissimo fiorentino, di cui il B. doveva divenire uno dei più ardenti e fedeli seguaci; ma se il suo talento lo salvò dal farsi ...
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Città della provincia di Siena, posta su una ripa travertinosa della sinistra dell'Elsa (bacino dell'Arno), a 223 m. s. m., con 4900 ab. Il suo comune, vasto 71,70 kmq., ne conta 9855. Fu originariamente [...] da Maiano, o a Mino da Fiesole, ma certamente di buono scultore fiorentino della fine del sec. XV; il calice di S. Alberto di tipo XIX favorirono l'arte della stampa, introdottavi da Giovanni di Medemblik che pubblicò nel luglio 1478 la prima ...
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Paese della Toscana (provincia di Arezzo) posto in collina, sul margine orientale della Valdichiana, a 333 m. s. m., con 2573 ab. (il comune, 110,97 kmq., ne conta 13.543). Antico feudo dei Bourbon del [...] di casali e di villaggi, vi è il castello di Montecchio Vesponi, donato dai Fiorentini a Giovanni Hawkwood detto l'Acuto.
Monumenti. - Castiglion Fiorentino è da considerarsi uno dei paesi più caratteristici della provincia di Arezzo sia per l ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...