Scultore e medaglista fiorentino. È incerto l'anno di sua nascita (circa il 1420); morì nel 1491. Secondo il Vasari era scolaro e aiuto di Donatello - affermazione comprovata anche da un passo della famosa [...] del 1491, fu anche Michelangelo.
Sono sicuramente di B.: il piccolo gruppo di Bellerofonte col Pegaso, fuso da Adriano Fiorentino, nel Kunsthistorisches Museum di Vienna; la medaglia col ritratto e la rappresentazione del trionfo di Maometto II; il ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] risonanza dell'Angelico, accordi spirituali con i Senesi, tipo Giovanni di Paolo e Sano di Pietro. Nelle cose più G. Fiocco, Dello Delli Scultore, in Riv. d'Arte, 1929, p. 25; U. Procacci, Il soggiorno Fiorentino di Arcangelo di Cola, ibid., p. 119. ...
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RUSTICI, Giovan Francesco
Luisa Becherucci
Scultore e pittore, nato a Firenze il 13 novembre 1474, morto a Tours con ogni probabilità nel 1554. La sua formazione si compie prima nel giardino mediceo, [...] contrasto nella sua opera, più sensibile che nella plastica fiorentina contemporanea, tra le tendenze a una classica epurazione (Budapest, Museo), un tondo con Gesù e S. Giovanni (Louvre), una Maddalena in terracotta (New York, Metropolitan Museum ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 novembre 1784, morto ivi il 13 settembre 1855. Figlio del pittore prospettico e fiorista Luigi Bazzoli (e così si firmò G. fino al 1822, per poi firmarsi Bezzuoli o Bezzoli, [...] Ricasoli, Luigi de Cambray Digny col figlio, Giovanni Carmignani, Marianna Rucellai de' Bianchi, Maria B., Firenze 1855 (non scevro di errori); D. Macciò, G. B. pittore fiorentino, in Atti della Società Colombaria (1910-11), pp. 45-76; N. Tarchiani, ...
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Pittore fiorentino, nato il 14 ottobre 1425 e morto il 29 agosto 1499. Se non sappiamo con certezza chi fosse il suo maestro, possiamo ritenere che più di qualunque altro esercitasse un notevole influsso [...] questi contatti, fedele alla tradizione disegnativa della scuola fiorentina, si preoccupò più che altro di definire Galleria dell'accademia, la SS. Trinità, S. Benedetto e S. Giovanni Gualberto (1470-1472); nella chiesa di Santa Trinita, in affresco, ...
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Scultore e architetto. Probabilmente fiorentino, nacque nel 1556; morì a Firenze tra il marzo del 1612 e il marzo del 1613. Scolaro di G.A. Dosio, eseguì (1578 circa) per la badia di Passignano la statua [...] , V, Lipsia 1911 (con la bibl. precedente); O. H. Giglioli, La Trinità di Giovanni Caccini scolpita per la chiesa di S. Trinita, in G. Carocci, L'Illustratore fiorentino, n. s., X (19137, p. 111; A. E. Brinckmann, Barockskulptur, Potsdam 1919; M ...
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NICOLA da Guardiagrele
Pasquale Rotondi
Orafo e scultore abruzzese, nato probabilmente nell'ultimo decennio del 1300, morto poco prima del 1462. È controverso il suo nome Gallucci. Sembra infatti che [...] N. si rivolse all'arte toscana e in particolare al fiorentino, più affine al suo spirito gotico: al Ghiberti. La : le croci di Aquila (1434), di Monticchio (1436), di S. Giovanni Laterano (1451), la statua di S. Massimo in Aquila (della quale resta ...
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Signore di Verona, nato nel 1308 da Alboino e Beatrice di Correggio, morto il 3 giugno 1351, sposato nel 1328 a Taddea di Carrara, nipote di Marsilio già signore di Padova; successe col fratello Alberto [...] zio attaccando Brescia, il che provocò la spedizione di Giovanni di Boemia e la sua effimera signoria, contro la quale di Correggio, Lucca fu da lui ceduta l'anno seguente ai Fiorentini. Gli ultimi dodici anni del governo di M. mostrano un'attività ...
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Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] tendenze dell'arte sansoviniana del periodo iniziale, fiorentino-romano, il C. risentì sempre di quella rilievi marmorei del monumento funebre a Leonardo Loredan nei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, terminato in unione col discepolo Girolamo ...
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Scultore, nacque a Borgo a Buggiano in Val di Nievole nel 1412; morì a Firenze nel 1462. Fino dall'infanzia stette col Brunellesco, che poi lo adottò e lo lasciò suo erede, e con lui lavorò alla sagrestia [...] Profeti, Teste di Cherubi) e quelle del sepolcro di Giovanni di Bicci de' Medici e Piccarda sua moglie, probabilmente Prima del 1440 intagliò il lavabo nella sagrestia nord del Duomo fiorentino, già commesso al Brunellesco fino dal 1432. Del 1442-45 ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...